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Artempo – Where Time Becomes Art

Copertina Artempo GalleriaA Venezia, a Palazzo Fortuny, dal 9 giugno al 5 novembre 2007 si potrà visitare la mostra Artempo – Where Time Becomes Art. Questa grande mostra, nata dalla collaborazione tra la Città di Venezia – Musei Civici Veneziani e Axel Vervoordt, indaga il rapporto tra arte, tempo e il loro mostrarsi, attraverso secoli, luoghi, tendenze e linguaggi espressivi diversi.

Oltre trecento le opere in mostra – da rari e preziosissimi pezzi archeologici a installazioni contemporanee – provenienti dalle vaste ed eclettiche collezioni di Axel Vervoordt, dai Musei Civici Veneziani e da altre importanti  raccolte pubbliche e private e più di ottanta gli artisti presenti, tra cui Francis Bacon, Alberto Burri, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, James Turell, Pablo Picasso, Andy Warhol.

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La mostra, ideata da Mattijs Visser e Axel Vervoordt, è organizzata dai Musei Civici Veneziani e da Axel Vervoordt e curata da  Jean-Hubert Martin, Giandomenico Romanelli, Mattijs Visser e Daniela Ferretti. Il Museum Kunst Palast di Düsseldorf ha altresì collaborato alla sua realizzazione.

Artempo propone una singolare indagine da un lato sul tema del tempo e di come esso  agisca, formi e trasfiguri l’arte, dall’altro di come il linguaggio dell’arte sia necessariamente universale e senza tempo.
Atelier di Mariano Fortuny y Madrazo - Venezia, Palazzo FortunyHa luogo nei suggestivi spazi di palazzo Fortuny, il  gotico edificio trasformato da Mariano Fortuny in dimora-atelier, di cui conserva ambienti, strutture, tappezzerie, collezioni.
Per la prima volta dopo decenni, l’intero palazzo si apre e si integra quasi in un  percorso espositivo pensato anche in sua funzione, per ricrearne e sottolinearne il ruolo di laboratorio di idee, così come lo stesso Fortuny l’aveva voluto, mentre la sua stessa atmosfera gioca un ruolo importante nel sottolineare l’interazione, proposta dalla mostra, tra opere d’arte e oggetti d’uso di epoche, culture e provenienze diverse.

Per Artempo sono state commissionate a vari artisti nuove, specifiche installazioni: El Anatsui (Ghana) creerà un arazzo di lattine vuote per l’intera facciata del palazzo, Loris Cecchini (Italia) su un’altra facciata proietterà un albero di luce, Anish Kapoor (India) realizzerà una parete specchiata di 12 metri. A queste si aggiungono le nuove opere e istallazioni di  Berlinde De Bruyckere (Belgio), Klaus Münch (Italia), Tatsuo Miyajima (Giappone), Jorge Molder (Portogallo), Thomas Schütte (Germania), Dominique Stroobant (Italia), Shiro Tsujimura (Giappone), James Turrell (USA).

Alla mostra è abbinato un libro-catalogo (edizioni MER.Paper Kunsthalle, Ghent), con prefazione di Massimo Cacciari e saggi di Giandomenico Romanelli, Jean-Hubert Martin, Mattijs Visser, Norbert Jocks, Eddi de Wolf.

Per approfondimenti:
www.museiciviciveneziani.it

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