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Il futuro del Futurismo

Barbara Kruger, Help, 2001, serigrafia su vinile, 214×123 cm, Collezione Claudio e Maria Grazia Palmigiano, Milano.Alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dal 21 settembre 2007 al 24 febbraio 2008, è in programma una mostra, realizzata in collaborazione con COBE Direzionale S.p.A., che permetterà ai visitatori di ammirare circa 200 opere di 120 artisti che illustrano come il Futurismo abbia rappresentato una rivoluzione in grado di influenzare lo sviluppo dell’arte moderna e contemporanea.

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La mostra, che ha per titolo Il Futuro del Futurismo ed è curata da Giacinto Di Pietrantonio e Maria Cristina Rodeschini Galati, si svilupperà attraverso un percorso espositivo tematico che pone in relazione i linguaggi che hanno trovato il proprio fondamento teorico e poetico nei manifesti del movimento e le più innovative indagini artistiche del XX secolo.

Dalle opere degli esponenti storici del Futurismo – quali Boccioni, Balla, Carrà, Russolo, Severini, Depero – si procede verso ricerche artistiche cui la radicalità dell’avanguardia futurista ha aperto la strada: dall’Astrattismo al Costruttivismo, dall’Arte Cinetica alle Neo Avanguardie degli anni ‘60 e ‘70 fino ad alcuni tra i protagonisti dell’arte contemporanea. Un itinerario, quindi, che si articola per accostamenti, analogie e differenze.

Tullio Crali, Incuneandosi nell’abitato, 1939, olio su tela / oil on canvas, 130 x 155 cm, Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Foto: Archivio Fotografico MartGli artisti del Futurismo concepivano in modo nuovo ogni espressione artistica, compresa la musica, la danza, la fotografia, il cinema, il teatro, gli spazi da abitare, gli arredi. Nell’esplorare la vastità di questo immaginario, la mostra ne offre una ricca esemplificazione, allacciando relazioni culturali con la realtà dello spettacolo e il mondo produttivo.

Prendendo spunto dalle tematiche celebrate dal Futurismo – dalla velocità alla tecnologia, dalla simultaneità al dinamismo della metropoli, dall’audacia alla ribellione, allo scandalo – gli spazi della GAMeC saranno suddivisi in nove sezioni:

Al Futurismo Rivisitato – con artisti quali Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Luciano Fabro, Damien Hirst, Thomas Rüff, Mario Schifano, Frank Stella, Patrick Tuttofuoco.

All’Energia Metropolitana – con opere di Vito Acconci, Franz Ackermann, A-One, Archigram, Archizoom, Atelier Mendini Progetto con Alchimia, Pere Català Pic, Mario Chiattone, Paul Citroen, Peter Cook e Colin Fournier, Tullio Crali, Fortunato Depero, Nicolaj Diulgheroff, Cesar Domela Nieuwenhuis, Massimiliano Fuksas, Carlos Garaicoa, Frank Gehry, Andreas Gursky, Zaha Hadid, Jan Kamman, Alexis Leiva Kcho, Bodys Isek Kingelez, Armin Linke, Virgilio Marchi, Multiplicity, Jean Nuovel, Gianni Pettena, Ljubov Sergeevna Popova, Rammellzee, Aleksander Rodchenko, Antonio Sant’Elia, Karl Steiner, Superstudio, Toxic, UFO.

All’Anarchia dalla Tradizione – con i lavori di Nikolai Burkovsky, Carlo Carrà, Maurizio Cattelan, Ilja Chashnick, Sandro Chia, Giuseppe Chiari, Tony Cragg, Martin Creed, Pinot Gallizio, Gustav Gustavovich Klucis, Nina Kogan, Ivan Kudriashev, Eugenia Magaril, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Aleksander Rodchenko.

All’Estetizzazione della Politica – Renato Bertelli, Maurizio Cattelan, Fortunato Depero, Gustav Gustavovich Klucis, Barbara Kruger, El Lissitzky Lazar MarKovich, Fabio Mauri, Atelier Mendini Progetto con Alchimia, Aleksander Rodchenko, Luigi Russolo, Wolf Vostell.

Mimmo Rotella, Gioventù, 1962, decollage su tela / decollage on canvas, 198 x 139 cm, Frittelli Arte Contemporanea, Firenze, © SIAEAll’Umano troppo Umano – Umberto Boccioni, Sonia Delaunay Terk, Nicolaj Diulgheroff, Marcel Fabre, Fillia (Luigi Colombo), Gilbert & George, Gustav Gustavovich Klucis, Robert Longo, Bruce Nauman, Enrico Prampolini, Gino Severini.

Alla Società dello Spettacolo – Archizoom, Giacomo Balla, Luca Comerio, Tullio Crali, Fortunato Depero, Keith Haring, Corrado Levi, El Lissitky Lazar MarKovich, Paul McCarthy, Aleksei Alekseevich Morgunov, Nam June Paik, Aleksander Rodchenko, Mimmo Rotella, Gino Severini, Nadezha Andreevna Udaltsova, Andy Warhol.

Al Tempo con la Tecnica – Getulio Alviani, Giacomo Balla, Henrych Berlewi, Toni Costa, Goncharova Natalia, Carsten Höller, Julio Le Parc, El Lissitky Lazar MarKovich, Enzo Mari, Manfredo Massironi, Tatsuo Miyajima, Laszlò Moholy-Nagy, Bruno Munari, Kenneth Snelson, Rafael Jesús Soto, Jean Tinguely, Léon Tutundjian, Yuri Alekseevich Vasnetsov, Alexander Zeitlnin.

Alla Vita che Corre – Carla Accardi, John Armleder, Roberto Marcello Baldessari, Carlo Carrà, Sandro Chia, Fortunato Depero, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Gustav Gustavovich Klucis, Frantisek Kupka, Maurizio Mochetti, Pippo Oriani, Panamarenko, Ivo Pannaggi, Gianni Piacentino, Enrico Prampolini, Robert Rauschenberg, Aleksander Rodchenko, Gino Severini, Tato (G. Sansoni), Dina Lextman Zavslakaja.

All’immaginazione senza fili – video di Dara Birnbaum, Candice Breitz, Guy Debord, Jonathan Horowitz, Fernand Leger, Len Lye.

Il catalogo della mostra è edito da Electa.

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