HomeIn primo pianoL'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura

L’ultimo Tiziano e la sensualità della pittura

Danae, (cm. 129 x 180), Vienna, Kunsthistorisches Museum, GemäldegalerieLe Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal 26 gennaio al 20 aprile 2008, presentano una straordinaria mostra dedicata alla stagione dell’ultimo Tiziano e della sua pittura sensuale e teatrale.
Ventotto sono i capolavori esposti, dipinti da Tiziano dal 1550 sino alla morte (1576).

Intorno alla metà del Cinquecento, già quasi sessantenne Tiziano scopre un nuovo modo di dipingere: il colore si stende veloce e libero sulla tela e si sovrappone in corpose pennellate, le forme si scompongono, si accentua una grande sensualità e contemporaneamente una profonda spiritualità.

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Con una tecnica straordinariamente anticipatrice, crea una pittura teatrale che emoziona e per certi aspetti sembra legarsi all’opera del Tasso e agli scritti di Ariosto pubblicati negli anni ‘30 del Cinquecento proprio a Venezia.

Ritratto di Paolo III Farnese, (cm 113,7 x 88,8), NAPOLI, Museo di CapodimonteGrazie a prestiti eccezionali provenienti dai più importanti musei, la mostra rappresenta un unicum in Italia per questo periodo dell’artista.

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni dedicate ai ritratti, ai temi profani e alla pittura sacra.

La mostra è prodotta e organizzata dalla società Venezia Accademia, costituita da Marsilio Editori, Mondadori Electa, Ingegneria per la Cultura/Gruppo Civita e Verona83, ed è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale della Città di Venezia e dei Comuni della gronda lagunare e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Il catalogo della mostra è edito da Marsilio.

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