HomeIn primo pianoA Legnano la mostra "Rodin. Le origini del genio (1864-1884)"

A Legnano la mostra “Rodin. Le origini del genio (1864-1884)”

Auguste Rodin, Il Pensatore 184,5 x 107 cmIl Palazzo Leone da Perego di Legnano dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 ospita una mostra dedicata ad Auguste Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917) dal titolo Rodin. Le origini del genio (1864-1884). In esposizione 65 sculture, 26 disegni, 19 dipinti inediti, fotografie originali dell’epoca, che ripercorrono il periodo di formazione di Rodin, fondamentale per l’evoluzione della sua attività dai primi anni Sessanta dell’Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell’Inferno realizzata nel 1884.

La mostra, organizzata in sezioni, prende avvio da Giovinezza e formazione; qui si troveranno i lavori giovanili, alcuni studi accademici e i d’après dai maestri antichi, come Poussin, totalmente inediti per il nostro Paese. Nella sezione In Belgio si troverà la serie inedita di dipinti di piccolo formato (olio su cartone) eseguiti in Belgio fra il 1871 e il 1877, per lo più dedicati ai paesaggi della foresta di Soignes, caratterizzati da una luce straordinaria che si lega alla grande tradizione francese di Corot e Courbet.

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In Guardando ai maestri, si proporranno i d’après da Rubens e alcuni studi dei maestri italiani quali Donatello, Michelangelo, Tiziano, realizzati durante il primo viaggio in Italia di Rodin del 1876, nel quale scoprì Roma e Firenze – in particolare la basilica di San Lorenzo – dove ebbe modo di appassionarsi a Dante e alla sua Divina Commedia, cui in seguito dedicherà la Porta.

Auguste Rodin, L'uomo dal naso rotto, 1864, bronzo, 31,5 x 15 x 17 cmNella sezione Rientro a Parigi si troveranno alcuni dei più importanti capolavori di Rodin, a partire da L’Età del Bronzo (L’Age d’airain), presentata al Salon di Parigi con grande scandalo, oltre a Bellona (Bellone), San Giovanni Battista (Saint Jean-Baptiste), La Défense e alcuni ritratti di straordinaria bellezza. Nel 1880 lo Stato commissionò a Rodin una porta monumentale per un museo dedicato alle arti decorative, dove un tempo sorgeva l’antica Corte dei Conti e poi la stazione d’Orsay. Quest’ultima doveva essere ornata da undici bassorilievi rappresentanti scene tratte dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. Per questo lavoro, Rodin s’ispirò alle celebri porte che il Ghiberti aveva realizzato nel XV secolo per il battistero di Firenze. Dopo tre anni, l’artista francese giunse a un primo risultato, benché il progetto venne abbandonato. Alla fine, la Porta venne collocata nel luogo per il quale era stata commissionata, senza tuttavia conservare la sua funzione.

Nella sezione Verso la Porta dell’Inferno, oltre a due rarissimi e preziosi bozzetti, alcune delle opere che hanno reso Rodin immortale, come il Pensatore (Penseur), nelle due versioni, quella nel formato originale per la Porta e il suo ingrandimento. In particolare, della versione di quasi due metri si presenterà il gesso: una concessione straordinaria da parte del Museo. Quindi l’Ugolino (Ugolin), L’uomo che cade (L’Homme qui tombe), Eterna primavera (L’Eternel Printemps), Il Bacio (Le Baiser), La Donna accovacciata (La Femme accroupie), Fugit Amor, L’Adolescente disperato (Adolescent désespéré) per concludere con Le tre ombre (Les Trois ombres), e le due sculture Eva (Eve) e Adamo (Adam).

Un’audioguida gratuita, realizzata da Storyville, con la voce dei curatori, accompagnerà i visitatori all’interno del percorso; saranno predisposte, in collaborazione con Opera d’Arte, visite guidate per i gruppi organizzati e attività didattiche per le scuole cui sarà dedicato uno speciale spazio laboratorio.

Il catalogo edito da Umberto Allemandi & C., disponibile anche in formato digitale, conterrà i testi dei curatori e di Catherine Lampert, Barbara Musetti, June Hargrove, François Blanchetière, Véronique Mattiussi.

La mostra, frutto di un’importante partnership tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi, curata da Aline Magnien e da Flavio Arensi, con la collaborazione di François Blanchetière, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del patronato della Regione Lombardia e dei patrocini della Provincia di Milano, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del Centre Culturel Français de Milan e del supporto di Civita per l’organizzazione e la promozione.

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