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Sandro Bondi – La cultura è libertà

Sandro Bondi, La cultura è libertà - Copertina del libroUno dei temi storico-culturali più dibattuti negli ultimi anni in Italia, è quello della cosiddetta “egemonia culturale della sinistra”. C’è chi dice che la cultura è storicamente di sinistra solo perché gli intellettuali in passato erano di quell’area politica, c’è chi afferma invece che oggi lo spazio culturale è equamente suddiviso, quasi tutti concordano sul fatto che la sinistra, e il partito comunista, hanno occupato a lungo “i posti della cultura” nel nostro paese. Sandro Bondi affronta per la prima volta in profondità un fenomeno molto italiano, spiegando come l’egemonia culturale della sinistra sia nata e si sia sviluppata, passando per Gramsci, Togliatti e il Sessantotto, in un percorso che ha il suo punto di svolta con la caduta del comunismo: a partire da questo momento l’egemonia culturale della sinistra diventa “egemonia etica”, senso di superiorità morale, fino a trasformarsi con l’avvento di Silvio Berlusconi, in pura propaganda e arma ideologica. Per migliorare questa situazione, dannosa per la cultura stessa, Bondi propone un nuovo paradigma, basato sull’idea di una cultura democratica, non elitaria, e su un nuovo modello di gestione dei Beni culturali in Italia: una sfida difficile ma da vincere, per evitare che la cultura diventi definitivamente sinonimo di ideologia.

Sandro Bondi è stato Ministro dei Beni Culturali. Ha pubblicato numerosi libri tra cui, Tra Destra e Sinistra: la nuova politica di Forza Italia (2004), La Civiltà dell’Amore (2005), Laici e Credenti: una fede comune (2006) e Il Sole in Tasca (2009).

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Scheda libro

A cura: Sandro Bondi
Titolo: La cultura è libertà
Editore: Mondadori
Collana: Frecce
Prezzo: € 18,00
Pagine: 176
Anno: 2011

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