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Mantova | Virgilio. Volti e immagini del poeta

 Sebastiano Conca: Enea nei campi Elisi olio su tela, 220x330 cm

A Mantova, Ala Napoleonica di Palazzo Te, dal 16 ottobre 2011 all’ 8 gennaio 2012 è in programma la mostra “Virgilio. Volti e immagini del poeta“, a cura di Vincenzo Farinella.

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Di Virgilio vengono indagati soprattutto l’uomo e la sua fama. Dell’uomo si cerca di scoprire il volto, partendo da un documento che per la prima volta esce dal Museo del Bardo di Tunisi: il celeberrimo mosaico rinvenuto nel 1896 negli scavi di Hadrumentum dove Virgilio è ritratto tra due Muse.

Da una testimonianza così antica e inarrivabile a un monumento recente: quello che nel 1927 Mantova gli ha dedicato, in mostra con i bozzetti di Giuseppe Menozzi, affiancati da altri progetti ideati da celebri artisti del primo Novecento, tra cui Duilio Cambellotti.

In mostra reperti e testimonianze uniche, dalla celebre scultura del Virgilio in cattedra, emblema della Mantova medievale, alla bizzarra iconografia della “testa di Virgilio nella vasca” elaborata in area mantegnesca e ripresa da Giulio Romano nella lunetta affrescata della Loggia delle Muse di Palazzo Te, a una serie di grandi tele sei e settecentesche, che raccontano episodi dell’Eneide e della Divina Commedia che hanno in Virgilio o nei suoi personaggi i loro soggetti.
Alcune di queste tele sono poco note, come quelle di Filippo Napoletano e Rutilio Manetti provenienti dagli Uffizi e dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, come il capolavoro inedito raffigurante La morte di Didone di Pietro Testa, o lo spettacolare dipinto rococò di Sebastiano Conca, anch’esso proveniente dagli Uffizi.

Poi l’interesse per Virgilio in epoca neoclassica, con il già menzionato Grand Tour al suo sepolcro, qui evocato da una tela preromantica di Hubert Robert, che documenta come la fama del poeta mantovano fosse radicata in tutto il Continente.

La fortuna di un personaggio si concretizza anche in molti altri aspetti: dalle monete che ne trasmettono l’effigie, alle medaglie, alle illustrazioni a stampa. Queste ultime diffondono ciò che è proiettato nell’immaginario delle storie virgiliane.

Promossa dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo Civico di Palazzo Te, dall’Ambasciata d’Italia a Tunisi e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, la mostra si inserisce nel programma delle Celebrazioni Virgiliane della città di Mantova.

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