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Sulla Croce, mostra allo Spazio -1 di Lugano

 Jannis Kounellis, Punto croce, 2013
Jannis Kounellis, Punto croce, 2013

La Collezione Giancarlo e Danna Olgiati presenta, dal 18 marzo al 29 maggio 2016, presso lo Spazio -1 di Lugano, un allestimento tematico dedicato alla Croce, simbolo universale della sofferenza. Una selezione di opere, provenienti dalla Collezione Olgiati, da prestiti museali e da altre collezioni private, che spaziano dal Seicento ai giorni nostri.

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In esposizione dipinti, fotografie, bassorilievi e sculture.
Il dipinto del pittore ticinese Giovanni Orelli Gesù dormiente sulla Croce (1742 ca.) ci introduce ad un’iconografia molto peculiare, un Bambin Gesù addormentato come deposto delicatamente sulla Croce. Tale sofferta immagine fa da contraltare al San Sebastiano alla colonna del pittore bolognese Ludovico Carracci databile ai primissimi anni del ‘600.

Procedendo nel percorso espositivo, si incontrano importanti opere di due maestri del ’900, Medardo Rosso e Lucio Fontana. Del primo è presente in mostra il Bambino ebreo (1915), mentre di Lucio Fontana vengono presentate quattro opere, L’ascensione (1950-55), Deposizione (1956) e il Cristo (1959) e la scultura in ceramica Testa di fanciullo, datata 1948, nella quale il senso del sacro viene alluso in un ritratto di bimbo, estraneo ad ogni tematica religiosa, ma non per questo meno commovente e perfettamente abbinato al Bambino ebreo di Medardo.

A parete e in dialogo con le sculture di Fontana e Rosso una Crocefissione di Alberto Burri.
Un piccolo oggetto ci pone invece di fronte ad un artista, Yves Klein, la cui religiosità, nella sua breve e intensa carriera, ha segnato l’intera opera: lo straordinario Ex voto a Santa Rita da Cascia (1961), frutto dei pellegrinaggi dell’artista francese al santuario della santa dei casi impossibili.
La mostra continua con i due bronzi di Marino Marini il Giocoliere (1946) e il Prigioniero (1943) e il Lying Man (Uomo sdraiato, 2014) della scultrice tedesca Paloma Varga Weisz.
Il percorso si chiude con tre artisti del presente: Adrian Paci, Jannis Kounellis e Roberto Ciaccio. Dell’artista albanese Adrian Paci è presente la recente serie fotografica Via Crucis (2011). Jannis Kounellis e Roberto Ciaccio hanno elaborato il simbolo della Croce secondo personalissimi codici astratti.

La mostra è realizzata con il Patrocinio del Vicariato di Roma in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia e della Conoscenza.

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