HomeL'Italia nel mondoIn Cina una piazza dedicata a Faenza

In Cina una piazza dedicata a Faenza

Piazza Faenza a Jingdhezen in CinaÈ stata inaugurata il 19 ottobre 2016 a Jingdhezen, in Cina, “Faenza Square” ovvero “Piazza Faenza“: uno spazio urbano interamente progettato dai tecnici del Settore urbanistico del Comune di Faenza, che riprende alcune forme e simboli della città italiana, la cui identità storica e culturale è strettamente legata alla ceramica (alla maiolica in particolare).

La città di Jingdhezen (nella provincia dello Jiangxi – circa un milione e mezzo di abitanti) è stata portata recentemente all’attenzione del grande pubblico con l’ultimo romanzo di Edmund de Waal, scrittore e ceramista inglese autore del bestseller mondiale “Un’eredità di avorio e ambra” (tradotto in 30 lingue).

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La realizzazione di una piazza dedicata a Faenza rappresenta un grandissimo riconoscimento per la tradizione ceramica faentina.
Portata a termine in meno di tre anni, “Faenza Square” copre un’area di oltre 2.300 mq e si trova all’interno di un nuovo quartiere di Jingdhezen, il Taoxichuan Ceramic District, sede di antiche manifatture e fornaci ceramiche.

«La costruzione di ‘Piazza Faenza’ nel centro di Jingdhezen è un evento di grande importanza che riveste un significato profondo nel sistema ceramico internazionale –  afferma Massimo Isola, Presidente di Ente Ceramica Faenza e Assessore alla Ceramica di Faenza -. La città della porcellana insieme alla città della maiolica: l’incontro tra due città con una dimensione storica così imponente e così legata a questi materiali creativi è una tappa di un percorso di relazioni che è in costruzione da diversi anni. Il rafforzamento delle relazioni tra queste città, tra il loro contesto produttivo e artistico, è decisivo anche in chiave futura e Faenza intende continuare a coltivarlo con passione, giorno dopo giorno. Non è un caso – continua Isola – che la piazza sia prossima non solo alla zona universitaria, ma anche ai laboratori destinati alle residenze d’artista. Infatti, nella costruzione del dialogo, la piazza è solo un primo tassello: il secondo è rappresentato dalla circolazione di artisti fra le due città. In questi giorni due artisti faentini, Luce Raggi e Abdon Zani, sono in residenza a Jingdhezen, e abbiamo già calendarizzato una serie di scambi, con diverse personalità creative che dalla nostra città si recheranno nella città cinese anche per un periodo notevole».

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