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Mirko Baricchi, a La Spezia la mostra “Derive”

Mirko Baricchi, Pangea #18, 2017, tecnica mista su tela, cm 50x60
Mirko Baricchi, Pangea #18, 2017, tecnica mista su tela, cm 50×60

Il CAMeC – Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia dal 18 marzo al 18 giugno 2017 presenta la mostra personale di Mirko BaricchiDerive“, a cura di Daniele Capra.

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L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 18 marzo alle 19.00, in occasione della Notte Bianca, raccoglie una trentina di opere su carta e su tela dell’artista spezzino che sintetizzano la produzione degli ultimi dieci anni, nonché una quindicina di lavori, molti dei quali di grandi dimensioni, realizzati appositamente per questa esposizione.

Il titolo “Derive” – viene chiarito – fa riferimento alla teoria geologica che spiega la formazione dei continenti a partire da un’unica massa indifferenziata. Una fonte comune è l’origine della pluralità, e parimenti ogni elemento derivato conserva traccia della propria impronta di provenienza. “Deriva”, dunque, come metafora di un percorso artistico su cui agiscono spinte personali consce ed effetti ambientali non preventivamente calcolabili, evidenziati dalle opere in esposizione, frutto di un decennio di indagine: da pezzi storici al ciclo “Germogli. E di stelle“, dalle carte della serie “Humus” alla ricerca recente, rappresentata nell’economia del progetto da una quindicina di lavori inediti.

«La mostra racconta il lento e progressivo sviluppo di una pratica artistica che ha visto abbandonare gli stilemi iconici a favore di una pittura fluida, contraddistinta da una grande attenzione rivolta alla processualità esecutiva – scrive Daniele Capra -. La ricerca di Baricchi si è infatti evoluta, rispetto alla figurazione ondivaga e appena accennata degli esordi, verso una pittura libera e a tratti anarchica, caratterizzata dalla presenza di elementi reiterati, da campiture cangianti e minime aree piatte di colore. L’interesse dell’artista si è così spostato dal soggetto rappresentato nell’opera alla pittura in sé come linguaggio, alla ricerca di una superficie autosufficiente, in cui le tensioni visive siano bilanciate dall’equilibrio delle parti in campo».

Nell’ambito dell’esposizione, sabato 20 maggio 2017 è in programma un laboratorio per bambini realizzato in collaborazione con Dynamo Camp, struttura di Terapia Ricreativa pensata per ospitare minori le cui vite sono compromesse dalla malattia, con cui Mirko Baricchi collabora da anni.

La mostra “Derive” è realizzata in collaborazione con la Galleria Cardelli & Fontana di Sarzana (SP) ed è accompagnata da una pubblicazione bilingue.

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