HomeFotografiaI fondali di Aldo Salucci in mostra a Milano

I fondali di Aldo Salucci in mostra a Milano

Aldo Salucci, Topazio azzurro e giallo, 2016, C-Print Lambda montata sotto acrilico, cm 122x182 © Aldo Salucci
Aldo Salucci, Topazio azzurro e giallo, 2016, C-Print Lambda montata sotto acrilico, cm 122×182 © Aldo Salucci

Presso la Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13 di Milano, dal 27 aprile al 9 maggio 2017, è aperta al pubblico la mostra personale “Mud. Aldo Salucci”, a cura di Massimiliano Bisazza.

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L’artista dedica all’acqua gli scatti di grande formato (cm 122×182) che compongono il percorso espositivo, un tema a lui molto caro e ricorrente nella sua poetica. L’elemento naturale ripreso da distanze ravvicinate è soprattutto legato alla rappresentazione di fondali, metafora dell’inconscio, da cui emergono emozioni e significati intimi.

Nei lavori di Aldo Salucci si scorge una particolare attenzione rivolta alla luce e al colore, che variano da un estremo all’altro, da colori luminosi e sfavillanti a toni scuri, legati alle profondità. Proprio a queste ultime fa riferimento il titolo “Mud” che rimanda ai fondali fangosi e bui che si contrappongono alle acque cristalline, in stretta analogia con gli stati d’animo della vita.

L’intensità delle immagini conduce il visitatore in atmosfere oniriche e introspettive, dove il più piccolo dettaglio assume pregnante importanza in quanto costituisce la connessione con sensazioni e vissuti personali e che allo stesso tempo crea innumerevoli possibilità di interpretazione.
Lo si può osservare in Stromboli, una fotografia caratterizzata da una forza estrema, dai colori rossi accesi che attraverso piccole pietre vulcaniche e strisce di luce descrive un’atmosfera, un’esperienza impressa nell’animo dell’artista. In Topazio azzurro e giallo il fondale frastagliato vira il suo colore attraverso piccoli granelli di sabbia, che si mescolano e passano da una tonalità all’altra, e sembra rispecchiare i mutamenti del paesaggio interiore.
Sono, inoltre, presenti richiami evidenti al mondo reale sempre filtrato da un velo d’acqua, come avviene in Montagne estive, dove si scorge, attraverso una sorta di visione satellitare, un paesaggio montano, o in Ponza’s flowers dove macchie di colore amaranto evocano un tappeto di fiori adagiati su un prato.

La mostra è inserita nel circuito espositivo dedicato alla fotografia d’autore Milano Photofestival, giunto alla sua dodicesima edizione, che si tiene in numerose sedi della città dal 20 aprile al 20 giugno 2017.

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