HomeFotografiaAl MAST di Bologna "La forza delle immagini"

Al MAST di Bologna “La forza delle immagini”

James Mudd, (Halifax, United Kingdom, 1821 / Bowdon, United Kingdom, 1906), Locomotiva a vapore, 1880 c., Steam Locomotive, c. 1880, Stampa al carbone, Mammoth Carbon Print, 83,8 × 121,3 cm (33 × 47 3/4 in.), © Courtesy Roland Belgrave Vintage Photography Ltd - In mostra alla Fondazione MAST di Bologna
James Mudd, (Halifax, United Kingdom, 1821 / Bowdon, United Kingdom, 1906), Locomotiva a vapore, 1880 c., Steam Locomotive, c. 1880, Stampa al carbone, Mammoth Carbon Print, 83,8 × 121,3 cm (33 × 47 3/4 in.), © Courtesy Roland Belgrave Vintage Photography Ltd – In mostra alla Fondazione MAST di Bologna

La Fondazione MAST di Bologna presenta, dal 3 maggio al 24 settembre 2017, “La forza delle immagini“, una nuova mostra tratta dalla propria collezione di fotografia industriale.

- Advertisement -

Sessanta autori dagli anni Venti a oggi mostrano con oltre cento opere – alcune costituite da decine di scatti – il dirompente potere espressivo del linguaggio fotografico nei suoi molteplici significati.

Lo sguardo dei fotografi ci conduce attraverso il regno della produzione e del consumo, aiutandoci a sviluppare nuove modalità di visione.
L’esposizione mette a fuoco gli ambienti che caratterizzano il sistema industriale e tecnologico, tocca questioni chiave di natura sociale, politica, collettiva ma, più che i fatti puri e semplici, le immagini cercano di raffigurare nessi e riferimenti articolati, profondi, presentando all’osservatore realtà complesse, che determinano anche un coinvolgimento emotivo e sensoriale. L’universo iconografico dell’industria e del lavoro, della fabbrica e della società cui questa mostra dà vita è permeato dall’idea della pluridimensionalità: molti livelli diversi e linee temporali che corrono parallele o si incrociano.

In mostra sono presenti opere di fotografi noti, tra questi Berenice Abbott, Richard Avedon, Margaret Bourke-White, Thomas Demand, Simone Demandt, Jim Goldberg, Hiroko Komatsu, Germaine Krull, Catherine Leutenegger, Edgar Martins, Rémy Markowitsch, Richards Misrach, Jules Spinatsch, Edward Steichen, Thomas Struth, Shomei Tomatsu, Marion Post Wolcott e molti altri.

L’esposizione è a cura di Urs Stahel.

- Advertisement -
- Advertisement -

MOSTRE

- Advertisement -

LIBRI