In questa toccante e dettagliata ricostruzione Marchesi, benché innamorato di Toscanini e dunque incline all’indulgenza, dà voce a più testimoni per delineare con obiettività l’uomo che si celava dietro il grande mito.
L’autore lascia ai fatti la libertà di contraddirsi, ma anche di raccontare la naturale cadenza della vita, senza fretta, senza risparmio di dettagli; egli dipinge con cura, all’inizio, i luoghi del giovane Toscanini, il temperamento generoso e passionale “d’oltretorrente”, in una Parma post-unitaria dove ancora “la disciplina stava alla musica come l’uniforme al militare”. Il resto è cronaca: il calendario puntuale di una leggenda artistica (incarichi, repertori, scelte interpretative, critica) e umana, riverberata nel mosaico di frammenti aneddotici, spesso proverbiali. Alle tracce del mito si affiancano poi quelle tecnologiche di nastri e dischi, cosicché il critico ed estimatore musicale contende la penna al biografo, e il grande quadro del trionfo toscaniniano si fa ancora più vivo e reale.
Gustavo Marchesi, nato a Guastalla nel 1933, è stato uno dei fondatori dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Già critico della “Gazzetta di Parma” e collaboratore di varie testate. Professore di storia ed estetica della musica al conservatorio “Boito” e consulente per l’attività concertistica al Teatro Regio di Parma, ha pubblicato, tra gli altri, G. Verdi(1970), G. Verdi e il conservatorio di Parma (1976), Verdi, merli e cucù (1979), Puccini a casa (1982), Sono i posti di Verdi (1983), Troppe labbra profane (1984), L’opera in musica (1986-91), Il divino bambino (1988), Verdi – Anni –Opere (1991), Maria Luigia (1992). Ha curato inoltre, con G. Negri, l’autobiografia Mi richordo anchora di P. Ghizzardi (1976).
Scheda libro
Autore: Gustavo Marchesi
Titolo: Toscanini
Editore: Bompiani
Collana: Biografie Tascabili
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: € 9,00
Pagine: 288