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La donazione famiglia Carlo De Carolis: prospettive di studio e ricerca

La donazione famiglia Carlo De Carolis: prospettive di studio e ricerca Rimarrà aperta al pubblico fino al 1° maggio 2007 la mostra La donazione famiglia Carlo De Carolis: prospettive di studio e ricerca allestita a Montefiore dell’Aso presso il Polo museale di San Francesco. L’evento sarà l’occasione per esporre alla cittadinanza un’antologia delle 250 opere donate dalla famiglia  di Carlo De Carolis alla città.

Verranno, infatti, esposti oltre 60 pezzi, tra disegni, studi e bozzetti, con l’intento di aprire nuove prospettive di ricerca su temi meno noti affrontati da Adolfo De Carolis, come lo studio dell’antico e l’attività in favore delle arti applicate.

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La mostra si divide in sette sezioni (Le grandi decorazioni pittoriche ed architettoniche, La figura umana, La rappresentazione della natura, La grafica, Le arti applicate, Gli studi dell’antico e Gli studi per le opere pittoriche) e ripercorre i temi sviluppati da Adolfo De Carolis nel corso della sua lunga e poliedrica attività artistica, dalle grandi imprese decorative all’illustrazione, con particolare attenzione al rapporto con riviste e poeti del tempo, primo fra tutti Gabriele D’Annunzio.

A testimoniare il ruolo del disegno nell’attività pittorica dell’artista saranno presenti gli studi per le decorazioni della cappella di San Francesco a Padova, dell’Aula Magna dell’Università di Pisa, del Salone delle Feste del Palazzo della Provincia di Ascoli Piceno e del Salone dei Quattromila del Palazzo del Podestà di Bologna.
Sempre per l’ambito pittorico, inoltre, verranno esposti gli studi per Il concerto e Primo Vere. Tra gli altri, nell’ambito dell’attività grafica, si segnalano gli schizzi per le copertine de Il Marzocco e della Rivista marchigiana illustrata e lo studio per il manifesto della Francesca da Rimini. Fin qui, dunque, opere del De Carolis pittore e decoratore, incisore ed illustratore già noto a Montefiore dell’Aso.

La vera novità della donazione è data, invece, da una serie di studi di interni, arredi, coperte, monete e medaglie, che rivelano un assiduo impegno di De Carolis nel campo delle arti applicate, emerso ad oggi in alcuni studi specialistici (tra i quali fondamentale è quello di Alessia Lenzi), ma sicuramente ancora poco conosciuto al grande pubblico.

La mostra, allestita da Progetto Zenone a cura degli architetti Tiziana Maffei ed Antonella Nonnis e dalla storica dell’arte Dott.ssa Mara Cerquetti, oltre a confermare la centralità del disegno nell’attività artistica di Adolfo De Carolis, testimonia la varietà e la complessità della sua produzione artistica, che si distingue per un’attenzione alle arti figurative che non disdegna neanche le arti a lungo ed ingiustamente considerate minori.

La donazione Carlo De Carolis, oltre ad arricchire il corpus di opere già conservate a Montefiore, costituisce dunque un’importante occasione per approfondire lo studio di un artista che, seppur sommessamente, è stato uno dei protagonisti del fervente clima culturale dell’Italia dei primi del Novecento: un artista che seppe guardare tanto all’antico quanto all’arte italiana del Quattrocento e del Cinquecento, mantenendo sempre una grande libertà creativa.

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