Le statistiche ci dicono che in Italia si legge poco, drammaticamente meno che negli altri paesi. Il ‘lettore forte’, come l’Istat definisce chi legge almeno un libro al mese, è una persona che non fa parte della maggioranza degli italiani, è fuori dalla ‘norma’. E il futuro che si annuncia non sembra migliore.
Le differenze per genere, fascia d’età, area geografica, livello culturale e sociale non solo si confermano ma si radicalizzano.
Giovanni Solimine analizza i numeri di questa incrollabile allergia alla lettura, riflette sul profilo di chi legge, sui suoi gusti e sui suoi stili di vita, confronta i dati del panorama del libro e dell’editoria con gli altri consumi culturali e delinea qualche possibile strategia per voltare finalmente pagina.
Giovanni Solimine insegna presso l’Università di Roma La Sapienza. Si occupa di multimedialità e tecnologie dell’informazione, di promozione della lettura, di progettazione e gestione delle biblioteche. Già presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche, è direttore del “Bollettino AIB. Rivista italiana di biblioteconomia e scienze dell’informazione” e di “Libri e riviste d’Italia”, periodico del Centro per il libro e la lettura.
Scheda libro
Autore: Giovanni Solimine
Titolo: L’Italia che legge
Editore: Laterza
Collana: Saggi Tascabili Laterza
Prezzo: € 12,00
Pagine: 182
Anno: 2010