“Godevo di tutto come un bambino: il primo sorso d’acqua quando mi tolsero il tubo per la respirazione, il primo boccone di semolino che realmente sentii scendere giù per la gola, diffondendomi per tutta la persona un senso di benessere dimenticato. Perché, vedi, tu sei disteso, come un infante…” Nell’aprile 2009, Antonia Arslan è rimasta a lungo tra la vita e la morte a causa di una setticemia. Di ritorno a casa dopo due settimane in coma farmacologico e altre due di convalescenza in ospedale, appena ha potuto sedersi davanti a un computer ha cominciato a scrivere questo libro.
Un libro per non dimenticare la sua personale esperienza del coma e della rianimazione, la gioia e il sapore della vita che man mano riaffioravano in lei, la sensazione di vedere cose e persone come nuove, di riscoprire il proprio corpo, come reimparando a vivere. Perché a volte il ritorno alla vita è “un incanto pieno di colori, di angosce ma anche di speranze: le persone ti raccontano le loro storie, e tutte nella tua mente si trasformano in racconti e vagabondaggi, e a tutte tu partecipi. E allora sai che quando le tue mani sapranno di nuovo scrivere, vorrai raccontare tutto questo con amore, sapienza e curiosità”.
Antonia Arslan ha insegnato letteratura italiana all’università di Padova. Con Rizzoli ha pubblicato nel 2004 il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (tradotto in 15 lingue), e nel 2009 il seguito La strada di Smirne.
Scheda libro
Autore: Antonia Arslan
Titolo: Ishtar 2. Cronache da un risveglio
Editore: Rizzoli
Collana: La Scala
Prezzo: € 12,50
Pagine: 120
Anno: 2010