A Parma, al Salone delle Scuderie – Palazzo della Pilotta -, dal 10 novembre al 9 dicembre 2012 è in programma una grande rassegna dell’intera ricerca di Luiso Sturla.
In esposizione 42 dipinti e 68 disegni, alcuni rarissimi, riportati in Italia dopo il soggiorno negli Stati Uniti, mentre i dipinti di quel periodo sono tutti rimasti negli USA. Nei disegni si legge a volte la prima fase della ricerca di Sturla che muove sempre da un dialogo col naturale e che nei dipinti in genere si fa diversa, diventa stratificarsi di forme, sovrapporsi di memorie. Come nel caso delle lettere, dei frammenti trovati che vengono integrati, inclusi e quindi ripensati dalla pittura, dunque un dipingere che è “scrittura“, come le lettere, i frammenti ancora leggibili sulla tela. E poi i titoli: chi legge i titoli delle opere di Sturla scopre memorie di luoghi e di spazi precisi, ma poi l’opera è sempre una trasformazione, un modo per rendere non più riconoscibile il fiume che scorre sotto casa, il bosco o il profilo dei monti, il cielo o lo spazio di un abitato.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Skira.