Da Taranto a Napoli, da Rosignano a Brescia, passando per il Lazio e la Sicilia, il testo ripercorre la genesi del fenomeno biocidio che sta uccidendo il Belpaese. Partendo dal “miracolo” economico italiano che è stato in realtà un disastro. Perché dietro la favola della crescita e del progresso si è nascosto un sistema industriale che ha avvelenato un Paese intero. La maggior parte della superficie nazionale, insieme alle persone che la abitano, è stata svenduta al profitto, con la complicità della politica. Oggi, che l’Italia non può più ignorare il prezzo troppo caro in termini di vite umane che ha versato e continua a versare, anche le bonifiche si rivelano un grande business. Un’inchiesta fatta di storie, di territori e di persone. Di chi ha deciso di ribellarsi e non abbassare mai la testa.
Andreina Baccaro, 32 anni di Taranto. Giornalista professionista, lavora per il settimanale Wemag. Ha lavorato a L’Unità di Bologna. Nel 2007 ha vinto il premio “Ilaria Alpi Maria Grazia Cutuli” della Camera dei Deputati con la tesi di laurea “Il diritto all’informazione in tempo di guerra”.
Antonio Musella, 32 anni, giornalista ed attivista, reporter del giornale online Fanpage.it e collaboratore del settimanale Left. Ha pubblicato Mi rifiuto (Sensibili alle foglie, 2008), è coautore di Chi comanda Napoli (Castelvecchi, 2012).
Scheda libro
Autore: Andreina Baccaro e Antonio Musella
Titolo: Il Paese dei veleni
Editore: Round Robin
Collana: Fuorirotta
Prezzo: € 13,00
Pagine: 120
Anno: 2013