ARoma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il 16 luglio 2014 alle ore 17,30, è in programma, nella Sala della Fortuna, una conferenza dell’archeologo Pietro Zander della Fabbrica di San Pietro, che ripercorrerà la storia della necropoli sotto la basilica di San Pietro in Vaticano.
Le immagini che verranno presentate evidenziano la ricchezza iconografica del luogo dove è ubicata la tomba di San Pietro, primo papa nella guida della Chiesa.
La scoperta di questo sito di fondamentale importanza religiosa, storica e artistica risale ai primi anni del pontificato di Pio XII Pacelli (1939-1958), il papa che coraggiosamente volle intraprendere una serie di esplorazioni nell’area della Confessione e nella parte centrale delle grotte vaticane. La ricerca archeologica del secolo passato fu un’impresa senza precedenti che consentì di individuare, sotto l’altare maggiore della basilica, la tomba di Pietro, rimasta inaccessibile e inviolata per quasi duemila anni. Furono inoltre scoperti, a una profondità compresa tra i tre e gli undici metri rispetto al pavimento della navata centrale, i resti di un monumentale sepolcreto, ancora in massima parte da esplorare sotto la basilica e sotto la piazza.
I ventidue edifici sepolcrali riportati alla luce conservano affreschi, mosaici, sarcofagi e decorazioni a stucco che costituiscono, nel loro insieme, uno tra i più eloquenti esempi dell’arte funeraria romana dei primi secoli dell’impero.