Intende porre l’attenzione sul periodo immediatamente precedente la prima guerra mondiale la mostra allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, aperta al pubblico dal 31 ottobre 2014 al 15 febbraio 2015.
Un periodo, quello preso in esame, ideologicamente segnato da contrasti politici e sociali, durante il quale artisti e critici si interroganovano sui concetti di modernità e di avanguardia.
Una generazione di giovani artisti si poneva in aperto conflitto con il consolidato sistema ufficiale delle esposizioni, contestando i criteri selettivi che regolavano la partecipazione, rivendicando autonomia di ricerca e libertà di espressione.
Come già avvenuto in altri centri europeei, gruppi di artisti italiani, giovani e meno giovani, sceglievano di associarsi nel comune segno della Secessione, sia interpretata, alla lettera, come separatismo, divisione netta, sia come manifestazione che raccoglieva le forze più innovative intorno a concetti modernisti, ma in cui non tardarono a penetrare elementi di avanguardia.
La mostra prende l’avvio dal 1905, anno in cui Severini e Boccioni organizzarono nel Ridotto del Teatro Nazionale di Roma una Mostra dei Rifiutati che costituì un primo germe di opposizione.
Le esigenze di rinnovamento e di apertura internazionale si polarizzano fra il 1908 e il 1914 a Venezia e a Roma, nelle manifestazioni di Ca’ Pesaro e della Secessione Romana, mentre la novità dei Futuristi trova una nuova sede espositiva a Roma nella Galleria Sprovieri.
Ca’ Pesaro e Secessione Romana rappresentano quindi i poli di un’avanguardia ‘moderata’, contrapposta all’avanguardia radicale del Futurismo.
La mostra si chiude sulla tabula rasa che il conflitto mondiale attua nei confronti di ogni aspirazione avanguardista.
L’esposizione, a cura di Stefania Frezzotti, è articolata in otto aree tematiche e propone oltre 170 opere.
L’iniziativa, che rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, è accompagnata da un catalogo edito da Electa.