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Maurizio Mochetti in mostra a Milano

Maurizio Mochetti, Pinguini - 1987
Maurizio Mochetti, Pinguini – 1987

La Galleria Giovanni Bonelli di Milano ospita, dal 25 febbraio al 2 aprile 2016, una retrospettiva di Maurizio Mochetti (Roma, 1940).
Il percorso espositivo offre un viaggio completo nel suo universo creativo, partendo dalle riflessioni sullo spazio sensibile degli anni Sessanta e arrivando alle più recenti analisi dei materiali della contemporaneità – i laser, le luci al neon, le plastiche, i polimeri sintetici.
Il progetto, realizzato in sinergia con la galleria Furini Arte Contemporanea di Arezzo, nasce dall’esperienza analoga maturata in occasione di Artissima 2015, che aveva visto la proposta del lavoro di Mochetti all’interno della sezione Back To The Future.

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A introdurre l’esposizione è il Cono del 1967, pezzo che anticipa l’esordio di Mochetti sulla scena romana – avvenuto l’anno seguente con la prima personale alla Galleria “La Salita” –, una dichiarazione di poetica significativa, con cui l’artista sfida la percezione dello spazio da parte del pubblico, manipolando il senso della prospettiva e uscendo dai paletti imposti dall’opera d’arte tradizionale.

Proprio il concetto di percezione e di esperienza – individuale e collettiva – dell’opera d’arte sono centrali nel lavoro di Maurizio Mochetti, che approfondisce in campo estetico e formale le intuizioni portate dalla teoria della Gestalt nel campo della psicologia sociale. Diventa così determinante, per l’artista, affrontare i meccanismi mentali e cognitivi con cui ci si rapporta all’opera d’arte, usando come chiave di lettura quella, smitizzante, dell’ironia e del gioco. È il caso della serie di lavori degli anni Ottanta esposti nella mostra milanese e ispirati ai modellini di Bachem Natter BA 349 B-1944, l’aereo-razzo a decollo verticale progettato in Germania alla fine della Seconda Guerra Mondiale e mai usato in azioni belliche: un vero e proprio oggetto feticcio, che liberato dai vincoli della propria funzione si carica di una affascinante carica allegorica.

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