Presso l’antico Oratorio della Passione, accanto alla basilica di Sant’Ambrogio a Milano, dal 22 marzo al 3 aprile 2016, è in programma la mostra personale di Luca Cavalca dal titolo “Tempo di Passione”.
L’esposizione, promossa da Crocevia – Fondazione Alfredo e Teresita Paglione, presenta un ciclo di sculture – dodici opere in gesso, terracotta e legno – sul tema del Triduo pasquale.
Una vera e propria meditazione plastica, condotta sui testi e sui contenuti spirituali dei tre giorni più importanti della vita della Chiesa, dal tramonto del Giovedì santo al tramonto della domenica di Pasqua, il “triduo – come scrive sant’Agostino – del Signore crocifisso, sepolto e risorto”.
«Argilla e oro, materia e luce – spiega Luca Cavalca –, forma e riverbero per dire l’inesprimibile che pure è Parola, per cantare l’Evento che abbraccia ogni tempo».
Nelle sue opere, modellate in una tensione spirituale sospesa tra figurazione e astrazione, Cavalca propone temi eucaristici, crocifissi, la gloria della Resurrezione. Accanto a questa serie, come un corollario, altre sculture riflettono sui misteri della vita di Maria, dall’annunciazione all’assunzione.
La mostra è a cura di Giovanni Gazzaneo. Nel catalogo, edizioni Crocevia, oltre che di Anna Maria Cànopi, sono presenti testi di Andrea Grillo, professore di Teologia dei sacramenti e Filosofia della religione al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, e di Maria Maura Caramori, iconografa del monastero Mater Ecclesiae.