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Firenze | Al Museo del Novecento gli architetti radicali 9999

Firenze, Ponte Vecchio - Mostra sugli architetti radicali 9999Rivoluzione 9999″ è il titolo della mostra che dal 27 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 resterà aperta al pubblico al Museo Novecento di Firenze.

In esposizione materiali che si riferiscono al gruppo di architetti radicali 9999, attivo a Firenze dal 1968 al 1972 e fondato da Giorgio Birelli, Carlo Caldini, Fabrizio Fiumi e Paolo Galli.

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Lo spazio, situato accanto alla sezione monografica dedicata dal Museo Novecento all’architettura radicale, vuole essere un tributo a questo gruppo di giovani architetti che Giorgio La Pira volle orgogliosamente come “ambasciatori di Firenze” in Oriente, come lo stesso Carlo Caldini amava testimoniare.

L’evento ha l’obiettivo di restituire in forma cronologica i temi della ricerca dei 9999: i viaggi formativi in Nord America, India e Londra, l’happening e la discoteca Space Electronic.
I viaggi nel continente nordamericano, compiuti da Carlo Caldini e Mario Preti, hanno consentito all’originario gruppo 1999 (composto da Carlo Caldini, Paolo Coggiola, Fabrizio Fiumi, Paolo Galli, Andrea Gigli, Mario Preti, Giovanni Sani, trasformatosi successivamente in 9999) di accrescere la propria educazione architettonica e culturale attraverso la conoscenza diretta dei fenomeni in atto, tra i quali la controcultura californiana, gli esperimenti di Paolo Soleri in Arizona, l’Expo di Montreal del 1967, e le visite alle metropoli di Los Angeles e Las Vegas.
I 9999 studiano le teorie di Marshall McLuhan e le sperimentano nello spazio architettonico, come durante l’Happening su Ponte Vecchio del 25 settembre 1968: sulle superfici murarie vengono proiettate immagini di astronauti, segni e forme che ridefiniscono, attraverso un codice visivo, la percezione del monumento. E poi la discoteca Space Electronic, inaugurata nel 1969, e che è stata sede, fra gli altri, del Living Theatre e della sua performance Paradise Now, viene ideata da Caldini e Fiumi che ne assumono anche la gestione.

L’esposizione costituisce un’importante occasione per presentare materiali inediti, come gli scatti e i filmini in Super8 realizzati da Mario Preti, le fotografie del Living Theatre, le interviste ai membri del gruppo 9999 raccolte da Elettra Fiumi all’interno del film A Florentine man dedicato al padre Fabrizio, le sequenze fotografiche realizzate da Giorgio Birelli durante la costruzione della barca ideata da Paolo Galli, atto comunitario finale del gruppo prima del suo dissolvimento.

I 9999 operarono con lo scopo di ridefinire forme e linguaggi della disciplina architettonica agli albori della nascente era elettronica e della massificazione dei consumi, arrivando a formulare – nell’ambito della Neo-avanguardia Architettonica Italiana – una nuova forma di progetto, in cui coesistono l’intimità della processualità manuale e la portata dell’evento mediatico trasmesso dai canali televisivi, il progresso tecnologico e il sentimento ecologista.

L’ evento, curato da Marco Ornella ed Emanuele Piccardo con la direzione scientifica di Valentina Gensini, è organizzato dal Museo Novecento e dalla Fondazione Architetti di Firenze.

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