È dedicata a Nicola Magrin la mostra che dal 5 maggio al 7 ottobre 2018 resterà aperta al pubblico al Centro Saint-Bénin di Aosta.
In esposizione circa settanta acquerelli su carta di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzati da Nicola Magrin tra il 2009 e il 2018.
Le opere ripercorrono i temi salienti dell’artista milanese: il percorso interiore dell’uomo e il suo rapporto con la natura selvaggia, la raffigurazione dei boschi e degli animali selvaggi, la montagna e i paesaggi notturni.
Autore apprezzato dal pubblico per l’intensa attività di illustratore, Nicola Magrin ha realizzato per Einaudi le copertine dell’opera di Primo Levi. Sua è la copertina de Il richiamo della foresta di Jack London e del fortunato romanzo di Paolo Cognetti Le otto montagne, che ha vinto il Premio Strega 2017 ed è stato tradotto in 39 lingue.
La mostra, dal titolo dal titolo Nicola Magrin. La traccia del racconto, presenta al pubblico opere di grandi dimensioni quali Walking (300×114 cm) e L’infinito (58×250 cm), una selezione di tavole originali del libro di Folco Terzani, Il Cane il Lupo e Dio, e numerose carte riunite in gruppi tematici, dalle serie Betulle ai Notturni, da Lupo e uomo a In baita.
L’allestimento è arricchito da un video realizzato nello studio dell’artista che documenta la sua tecnica pittorica.
«Un intimismo minimalista permea le opere su carta di Magrin, che paiono emergere dalla luce algida di una giornata al termine di una nevicata e dal silenzio dell’inverno in montagna – scrive Daria Jorioz, curatrice della mostra -. L’artista pare prediligere la dimensione nordica, che da un’alba lattiginosa si sostanzia nei toni freddi di un pomeriggio immerso in una natura silente per culminare, nelle carte dei Notturni, in una notte dalla trama fittamente stellata».
Nicola Magrin è nato a Milano nel 1978 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2004.
La sua prima mostra personale risale al 2002: Portraits, Galleria Blanchaert, Milano. Nel 2008 è selezionato per una residenza d’artista a New York presso l’Harlem Studio Fellowship di Montrasio Arte. Nel 2010 partecipa al Premio ArtiVisive San Fedele 2009-2010, Galleria San Fedele Milano. Nel 2012 realizza la mostra personale Wolves, Leo Galleries, Monza e partecipa all’esposizione collettiva dal titolo Naturales Quaestiones, Arengario, Monza. Nel 2014 realizza due mostre personali: Di Notte, Spazio 1929, Lugano e Dall’erba dei campi alle stelle del cielo, Salamon & C. Arte Contemporanea, Milano. Nel 2017 partecipa alla prima edizione de Il richiamo della foresta, evento svoltosi a Estoul, in Valle D’Aosta.
Nicola Magrin oltre all’opera di Primo Levi e Le otto montagne di Paolo Cognetti, ha illustrato Il silenzio di Erling Kagge, Alpi ribelli di Enrico Camanni (Editori Laterza), l’opera di Matteo Righetto (Tea) e di Tiziano Terzani (Tea). Il suo primo libro illustrato, con il testo di Folco Terzani, si intitola Il Cane, il Lupo e Dio, pubblicato nel 2017 da Longanesi.
L’artista Vive e lavora a Monza.
La mostra Nicola Magrin. La traccia del racconto è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese, edito da Silvana editoriale, ed è promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta – Assessorato Istruzione e Cultura.