“Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme” è il titolo della mostra che dal 17 giugno al 16 settembre 2018 resterà aperta al pubblico presso la Palazzina Azzurra, a San Benedetto del Tronto (AP).
Il percorso espositivo svela il progressivo cambiamento dei luoghi di villeggiatura e della società. Una reale inversione del senso dei valori attribuiti al colore della pelle in circa sessant’anni (rivoluzione che ha avuto inizio a partire dai primi anni del ‘900) che può acquisire il significato di una vera e propria rivoluzione epidermica che ci conduce fino ai giorni nostri.
Ne sono testimonianza in questa mostra il Cinegiornale, conservato presso l’archivio storico dell’Istituto Luce a Roma, che dedica un ampio servizio al litorale sanbenedettese con le sue spiagge e i suoi luoghi di svago diurni e notturni, cosi come la magnifica selezione di affiches pubblicitarie, proveniente dalla Galleria “L’Immage” di Alassio, che al pari di importanti raccolte quali Bertarelli (Milano) e Salce (Treviso), è divenuta negli anni punto di riferimento autorevole per quanti vogliano avvicinarsi a questo genere d’arte, che consente di tracciare la storia e l’evoluzione dei costumi del nostro paese e non solo.
Sono presenti anche le sinuose Sirene, contemporanee creature sospese nell’iperrealismo della statunitense Carole Feuerman provenienti dalla Aria Art Gallery di Firenzee le signorine ammiccanti degli anni ’70 di ElioFiorucci, che con i bikini, monokini e tanga, realizzati a partire del 1974, restituisce, in pochi centimetri di tessuto, i sogni rendendo reale e alla portata di tutti, ancora oggi, la libertà di espressione e la voglia di distinguersi dalla massa.
Il percorso si sposta al 1995, anno che vede la nascita di “Pin-Up Stars” grazie al guru del beachwear Jerry Tombolini, firma che affonda le sue radici nel know-how della tradizione artigianale del Made in Italy non tralasciando però l’utilizzo di nuove tecnologie e la ricerca sui materiali.
E ancora le feste diventano, fin dal principio del secolo, una scansione necessaria del tempo dello svago estivo, ed hanno maggiore appeal se realizzate sulla spiaggia con luci suggestive collocate sulle barche ad illuminare tutto lo specchio d’acqua in notturna così da attirare cittadini e ospiti provenienti da zone limitrofe oppure avendo proprio nella Palazzina Azzurra uno dei punti di riferimento per feste e luogo preferito del jet-set. La moderna versione delle imbarcazioni di un tempo è rappresentata dal frizzante lightbox di Marco Lodola con il suo motoscafo multicolor con tanto di pin-up sdraiata in poppa. Ispirate alle spiagge, tra l’esotico e il nostrano, si possono collocare le rivisitazioni attuate da Piero Gilardi, da Gino Marotta o da Mario Schifano che, attraverso materiali nati dalle moderne sperimentazioni, ci restituiscono la loro personale versione della flora marina.
La mostra, a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli, è patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, dall’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno.