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Ad occhi chiusi, le sculture di Nino Ventura al Forte di Gavi

Nino Ventura, L’Esercito del Piccolo Pesce, 2007, Ceramica, resina e materiali vari, cm. 380Dal 30 giugno al 29 settembre 2018, al Forte di Gavi, Gavi (AL), con una sezione antologica sono esposte le sculture di Nino Ventura, mentre le opere più recenti dell’artista sono ospitate presso altre sedi rappresentative del territorio.

Le opere – sirene, angeli e arcangeli, pesci, soldati di ogni sorta – sono creature dal sapore fiabesco, deformi e innaturali che affascinano e contagiano il grande pubblico: opere come Los tres peces (che sarà allestita a Serravalle Designer Outlet), Le morse (a Villa Sparina), gli Oscillatori (alla Tenuta La Marchesa), il Cercatore di stelle (a Broglia), Piuma “volat” segno “manet” (presso il Palazzo ReggioGropallo) e infine Idolo (a Palazzo Ghilini) sono immagini che evocano un mondo antico e gesta eroiche di una civiltà che non c’è più.

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«Dopo tanti anni di arte una bambina mi disse che le mie sculture le piacevano perché erano belle come i personaggi delle favole e mi chiese perché avessero tutti gli occhi chiusi. Mentre stavo pensando a come risponderle, aggiunse: Non vuoi che vedano quanto siamo brutti, vero? “Si! Amore bello – sospirai – è proprio così”. Ma la bambina non sembrava completamente soddisfatta dalla mia risposta, oppure aveva colto qualcosa in più nel mio sguardo, mi sorrise e prima di andarsene aggiunse: Forse, vogliono solo guardarsi dentro, vero? Vero! Ricambiai il sorriso e restai a guardarla finché sparì dalla mia vista».

Per la mostra di sculture di Nino Ventura sono allestite le salette per le mostre, quelle espositive, i cortili interni della cittadella e la polveriera.

L’evento è realizzato dal Polo Museale del Piemonte – con la Direzione del Forte di Gavi – in collaborazione con l’Associazione Amici del Forte di Gavi.

Durante l’esposizione sono previsti eventi collaterali.
Tre conferenze dal titolo “I materiali dell’Arte” prevedono la presenza di relatori di fama nazionale e internazionale, esperti nel campo della scultura che utilizza materiali della produzione artistica italiana e mediterranea come marmo, bronzo e ceramica.
Prima conferenza, Il marmo, con Luciano Massari, scultore, direttore artistico del Laboratorio Cave Michelangelo di Carrara e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Seconda conferenza, Il bronzo, con la Fonderia Artistica De Carli (TO), azienda che negli ultimi anni ha sviluppato una notevole esperienza su lavori artistici che – per le particolari condizioni progettuali relative a finalità, dimensioni e impegno – possono definirsi di pubblico rilievo.
Terza conferenza, La ceramica, con la Ceramica Gatti, fondata nel 1928 da Riccardo Gatti, ceramista e scultore.
Gatti si distinse nel panorama artistico faentino sin dal 1908 perché inventore di tecniche complesse ottenendo risultati eccezionali come i riflessi metallici.
Una quarta conferenza, prevista per la giornata di chiusura mostra, sempre negli spazi del Forte di Gavi, è dedicata al vino e all’arte, per valorizzare l’Anno del Cibo Europeo.

Accompagna la mostra di Nino Ventura un catalogo pubblicato da Mondadori Electa con fotografie di Valentina Esposito e testi di Nicolas Ballario.

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