HomeMostre ed EventiConcha Jerez e Massimo Pisani a Palazzo Ducale di Mantova

Concha Jerez e Massimo Pisani a Palazzo Ducale di Mantova

Concha JerezLaGalleria arte contemporanea di Palazzo Ducale di Mantova ospita, dal 10 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, Alla ricerca di Paradisi Immaginari, il progetto site specific di Concha Jerez (Las Palmas, Spagna, 1941) e Massimo Pisani (San Martino dall’Argine, Mantova, 1958), che esplora il concetto di utopia correlato a quello di tempo, inteso sia come memoria, sia come futuro.

Il percorso espositivo prende avvio dalle Scalone delle Duchesse, con l’intervento di Concha Jerez che, attraverso l’impiego di specchi in metacrilato, riporta l’enunciato di un Paradiso Immaginato corrispondente a valori etici e sociali preceduto da Xm3, una ipotetica misura dello spazio immateriale.

Quindi, le Sale del Pisanello e dei Papi ospitano due installazioni di Massimo Pisani dal titolo Tavole di stoccaggio (Ipertestuali) che comunicano la caduta delle ideologie del XX secolo e l’instaurazione di un sistema basato sulla precarietà.

Particolarmente suggestivo è il lavoro che Concha Jerez ha pensato per la Stanza degli Specchi: due altalene in metacrilato trasparente che penderanno dai tiranti della volta, oltre a interventi sugli arredi della sala.

Nella Stanza di Giuditta, Massimo Pisani propone la sua opera Apology, un’allegoria del tema dell’accoglienza riservata ai migranti, simboleggiata dalla coperta isotermica che deborda dalla struttura metallica cruciforme appoggiata a terra.

Per la Stanza Di Leda, lo stesso Pisani ha creato The power of love: una critica alla triade del conformismo espressa attraverso la giustapposizione di tre elementi: una pietra, un libro rosso e una forbice da sarto collocati su un antico tavolo circolare avvolti dalle note dell’omonima canzone dei Frankie goes to Hollywood.

Proseguendo nel percorso museale, la Stanza di Amore e Psiche ospita Xm3 di Paradiso d’Interferenze, un’installazione di Concha Jerez realizzata con bicchieri di vetro e frammenti di quotidiani locali bruciati, a sottolineare i concetti di eventi passati e di eventi possibili. Poco oltre, nella Sala dei Fiumi, di nuovo l’artista spagnola propone una riflessione sull’essenza dell’Unione Europea e sui relativi presupposti potenziali, fino ad arrivare ai controversi esiti odierni.

Di grande valenza simbolica è infine l’opera L’economia di Massimo Pisani, allestita nel Camerino dei Quattro Elementi, dove la scritta Economy is the foundation of immorality si specchia idealmente con un sacco di frumento.

La mostra, curata da Peter Assmann e Renata Casarin, è accompagnata da un catalogo edito da TreLune edizioni di Mantova.

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