The Roots (A Tale Sonata) è il nuovo album del Maestro Ezio Bosso, in uscita il 9 novembre 2018.
Un album di repertorio cameristico e prevalentemente pianistico volto a completare il quadro editoriale delle composizioni di Bosso, con digressioni nel repertorio classico.
La Sonata The Roots (A Tale Sonata) è l’ultimo suo lavoro come compositore, essendo il Maestro Bosso sempre più assorbito dall’attività di Direttore d’Orchestra, ed è il frutto di tre anni di impegno e costante rifinitura del materiale originario, nonché di un costante scavo interiore sia personale che artistico.
Alla Sonata si affianca la breve e intrigante Bagatelle No.3, “Dreaming Tears In A Crystal Cage” con cui si chiude l’orizzonte delle musiche originali per aprire le porte ai riferimenti costanti del pensiero di Bosso, le sue radici artistiche: Bach, radice fondante per ogni musicista, il ‘900 a maggiore vocazione spirituale con Messiaen e Pärt, infine Beethoven, il “padre” musicale, un dichiarato omaggio alle origini del suo desiderio di essere musicista.
Al suo fianco in questo progetto il violoncellista Relja Lukic, solista di chiara fama e oggi primo violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino il quale ricorda: «Ho partecipato a buona parte dello sviluppo artistico di The Roots sin dall’inizio, quando Ezio presentò con me la prima versione, che nel corso degli anni ha subito molte variazioni, passando per il concerto con orchestra a Taormina, fino all’attuale forma sonata in quattro parti che si trova nel disco. Per me è stata una fortuna far parte di questo processo creativo, viverlo nel suo sviluppo, fino a giungere al compimento dell’opera. Tutta la musica di Ezio vive di grande profondità e intensità, ma questa sonata in modo particolare».
Registrato a novembre 2017 all’Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona, città che lo aveva visto tenere a battesimo la sua StradivariFestival Chamber Orchestra un mese prima, The Roots vede ancora la collaborazione con il tecnico del suono Michael Seberich, presenza essenziale nella vita professionale di Bosso, da sempre attento al suono vissuto come elemento fondante e mai puramente estetico dell’esperienza musicale, giacchè la ricerca di un suono unico e identificante è uno degli elementi centrali di tutto il pensiero del Maestro, sia esso sul podio o al piano o in veste di compositore.