“Shanghai Dreams” è il titolo del film di Wang Xiaoshuai, in onda martedì 12 febbraio 2019, alle ore 21.15, su Rai5.
Nella metà degli anni Sessanta il governo cinese, temendo un conflitto con l’Unione Sovietica, trasferì le fabbriche più importanti nell’entroterra in modo da costituire la cosiddetta “Terza Linea di Difesa”.
Molti operai furono obbligati a lasciare le loro città per “seguire” le fabbriche in regioni isolate della Cina occidentale. Il fenomeno interessò soprattutto famiglie che vivevano in grandi città come Shanghai e Pechino. Molti dovettero reinventarsi una nuova vita e nuove abitudini in paesi remoti e diversi.
Negli anni Ottanta si svilupparono in Cina nuove politiche riformiste, più aperte al resto del mondo, dando così la speranza agli operai di un possibile ritorno alle loro città di origine. Il film è ambientato nella Guyang degli anni Ottanta, capitale della provincia di Guizhou.
Qing Hong, la protagonista del film, ha diciannove anni e abita nella provincia di Guizhou con i genitori e il fratello. E’ questo il posto dove è cresciuta e dove va a scuola. Ha un’amica del cuore con cui condivide i sogni, i segreti e le feste clandestine. È qui che è nato il suo primo amore: un operaio della fabbrica che il padre ha contribuito a mettere in moto venti anni prima senza mai smettere di sognare il ritorno a Shanghai. Come sarà possibile vivere insieme quando non si condividono gli stessi sogni?
«Il film è costituito dai miei stessi ricordi. La mia famiglia veniva da Shanghai, ma fummo sradicati dalla città per seguire la fabbrica che dava lavoro a mia madre e ci trasferimmo nella provincia di Guizhou, esattamente come accade alla famiglia di Qing Hong nel film – dichiara il regista Wang Xiaoshuai -. I miei genitori erano tra le migliaia di cinesi che furono costretti a lasciare le loro città di origine per trasferirsi nell’entroterra industriale. La mia generazione invece è cresciuta in quei luoghi, li ha fatti propri e hanno finito per diventare le nostre radici. Ma, quando captarono i cambiamenti politici, i nostri genitori cercarono in tutti i modi di ritornare verso le città di origine. Il film riflette tale conflittualità generazionale: i figli, cresciuti a Guizhou, non capiscono le ragioni dei padri. Non vogliono lasciare un luogo che è loro né le persone a cui sono legati, e non sentono nulla per quelle città lontane dalle quali provengono i loro genitori. Questo aumenta la crisi d’ identità dei genitori che non vogliono che i giovani rimangano in una regione così lontana a vivere le loro stesse sofferenze. È un film che volevo girare da molto tempo, dedicato ai miei genitori e a tutti quelli che hanno condiviso il loro destino».
Shanghai Dreams ha vinto il Premio della Giuria al 58° Festival di Cannes (2005).
Nel cast di Shanghai Dreams: Gao Yuanyuan, Li Bin, Yan Anlian, Wang Xueyang, Qin Hao, Tang Yang, Wang Xiaofan, Dai Wenyan, Lin Yuan, Sun Qingchang, You Fangming.