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Una volta nella vita, film su Rai5 – La trama

Una volta nella vita

Rai Cultura propone domenica 2 giugno 2019 alle ore 23.03 su Rai5Una volta nella vita”, un film contro l’intolleranza.
Tratto dall’omonimo libro di Ahmed Dramé, il film è diretto da Marie-Castille Mention-Schaar ed è interpetrato da Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant, Geneviève Mnich, Stéphane Bak.

Liceo Léon Blum di Créteil, città nella banlieue sud-est di Parigi: una scuola che è un incrocio esplosivo di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali. Una professoressa, Anne Gueguen (Ariane Ascaride), propone alla sua classe più problematica un progetto comune: partecipare a un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla Deportazione. Un incontro, quello con la memoria della Shoah, che cambierà per sempre la vita degli studenti.

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«È stata una bella lezione di umiltà. Era la prima volta che mi trovavo di fronte a una classe: ventitré ragazzi che non sapevano chi ero e che mi guardavano meno come attrice e più come professoressa – dichiara l’attrice Ariane Ascaride nel ruolo dell’insegnante -. Ero sulle spine. Erano giovani di estrazioni diverse, ma alcuni erano alunni proprio di quel liceo Léon Blum a Créteil. Il primo giorno sono stata così scarsa che abbiamo dovuto rifare tutte le riprese che avevamo girato. Già lo sapevo, ma sperimentarlo in prima persona è stato molto diverso: fare l’insegnante è un mestiere che esige una grande dose di coraggio ed è anche una delle professioni più straordinarie che esistano. A condizione, ovviamente, di poterla esercitare. Nulla è scontato a priori, nulla è semplice. Eppure il rapporto che si crea con gli studenti è la cosa più bella che si possa vivere. Quando un’attrice interpreta una professoressa davanti ai propri allievi, è portata a creare anche lei questo rapporto di fiducia che permette che ciascuno dia qualcosa all’altro – continua Ascaride -. Abbiamo abbassato le armi, sia loro che io. Ci siamo messi a parlare, a giocare insieme. Quando vedo il film oggi la cosa che mi sorprende di più è la verità degli adolescenti, la verità di quella classe. Il personaggio di Madame Gueguen mi ha fatto capire che un insegnante deve essere molto osservatore e al tempo stesso accettare di lasciarsi guardare».

Ispirato a una storia realmente accaduta, è stato co-sceneggiato e recitato da Ahmed Dramé, uno degli studenti che prese realmente parte a quel progetto. Per la sua interpretazione di “Malik” ha vinto il Premio César come miglior attore esordiente nel 2015.

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