Rai Cultura propone lunedì 2 settembre 2019 alle ore 22.15 su Rai5 il film “Alza la testa” di Alessandro Angelini, con Sergio Castellitto, Gabriele Campanelli, Giorgio Colangeli, Anita Kravos, Duccio Camerini.
Mero è un operaio specializzato in un cantiere nautico e un “single father”. Suo figlio Lorenzo, nato da una relazione con una ragazza albanese, è la sua unica ragione di vita. Il sogno di Mero è che il ragazzo diventi un campione di boxe, riscattando così la sua anonima carriera da dilettante.
Per questa ragione lo allena con severità maniacale in un vecchio magazzino adibito a palestra, insegnandogli giorno dopo giorno a tirar pugni e a proteggersi dai colpi bassi della vita. Di fatto però quello che ha costruito intorno al figlio è un mondo chiuso, in cui le giornate si scandiscono tutte uguali tra il lavoro, la scuola, gli allenamenti, le serate passate con gli amici del cantiere che sono diventati una specie di famiglia. Un mondo intriso di rimpianti, di complicità maschili e diffidenza verso tutto ciò che è nuovo e diverso.
L’equilibrio di questo rapporto “esclusivo” però non è destinato a durare. Denisa, la madre del ragazzo si ripresenta; sta per tornare in Albania e vuole che il figlio la segua. Mero sa che tra poco Lorenzo compirà diciotto anni e potrà scegliere con chi stare ma allontana lo stesso con forza la donna.
Nel frattempo i successi sportivi di Lorenzo attirano l’attenzione degli addetti ai lavori; un allenatore più esperto e potente di Mero mette gli occhi sul ragazzo. Lo avvicina mettendo ulteriormente in discussione il loro rapporto: “cosa può insegnare Mero a quel ragazzo se ha alle spalle solo insuccessi? Meglio passare la mano a qualcun altro, qualcuno in grado di gestire al meglio quel talento”. Per Mero è un altro brutto colpo.
Le cose precipitano definitivamente quando Lorenzo inizia una relazione con Ana, una giovane romena, con cui fa l’amore per la prima volta e nella quale ritrova parte di quelle radici che il padre gli ha sempre negato. In quella ragazzina emaciata Mero rivede materializzarsi gli errori del suo passato e invece di comprendere attacca.
Affronta Lorenzo e ne nasce un litigio. Per la prima volta in vita sua Lorenzo alza la voce e Mero alza le mani. Lorenzo fugge via e nella stessa notte ha un incidente.
A vegliarlo in ospedale c’è il solo Mero che non riesce a credere alle parole del medico; Lorenzo è in stato di morte cerebrale. Quando gli viene chiesto il consenso per l’espianto del cuore, Mero risponde come in trance.
Passano giorni di disperazione e solitudine. Ora che ha perso tutto gli resta solo una cosa di suo figlio: quel muscolo ancora vivo che batte nel petto di qualcun altro. E l’unica cosa che gli sembra possa restituire un senso ai giorni vuoti è di mettersi in cerca di quel cuore.
Dopo aver passato gran parte della sua vita su barche tirate a riva è giunto il momento di viaggiare. Ora ha di nuovo uno scopo. Ha un nome e un indirizzo ed è con quelli che si mette in viaggio.
Un viaggio lungo che lo porterà lontano, fino ad un incontro straordinario e inaspettato che lo metterà nuovamente alla prova.
“Alza la testa” è stato in concorso alla IV edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (2009), dove Sergio Castellitto ha vinto il Marc’Aurelio d’argento come migliore attore e Anita Kravos ha vinto il premio L.a.r.a. come migliore interprete italiana.