Stefano Sollima si cimenta in una storia di criminalità tratta da un romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo: “Suburra”, che Rai Cultura propone lunedì 30 settembre 2019 alle ore 22.17 su Rai5 per il ciclo “Nuovo Cinema Italia”.
Il film e’ la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentante della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana.
Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno, in realtà, dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina (Giulia Elettra Gorietti), un’avvenente escort, Viola (Greta Scarano), la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi), il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Suburra è film di genere, un crime story che si svolge in un arco temporale brevissimo. Sette giorni in cui ogni personaggio coinvolto proverà ad anticipare le mosse dell’altro scatenando una guerra senza quartiere che finirà per coinvolgere colpevoli e innocenti, criminali, cittadini perbene, politici e cardinali. Sette giorni prima che il governo, e con esso la Suburra, crolli.
Nel cast: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Giulia Elettra Gorietti, Antonello Fassari, Jean-Hugues Anglade, Adamo Dionisi, Giacomo Ferrara.
Candidato ai David di Donatello 2016 per le categorie Migliore attore non protagonista (Alessandro Borghi, candidato anche come miglior protagonista di “Non essere cattivo” di Claudio Caligari), Autore della fotografia, Scenografo, Montatore ed Effetti digitali. Nastri d’argento 2016 per miglior attrice non protagonista (Greta Scarano) e scenografia. Premio ‘Graziella Bonacchi’ come attore rivelazione dell’anno ad Alessandro Borghi. Il film era candidato anche per Regista del miglior film, Attore protagonista (Pierfrancesco Favino), Attore non protagonista (Claudio Amendola), Costumi e Montaggio. Candidato ai Globi d’oro 2016 per migliore attrice (Greta Scarano) e fotografia.