In questo action thriller 3 Days to Kill, Kevin Costner veste i panni di Ethan, una spia internazionale che ha deciso di tagliare i ponti con il rischio per provare a riallacciare un rapporto con la moglie e la figlia, fino a quel momento tenute a distanza di ‘sicurezza’ dal pericolo.
Ma prima dovrà portare a termine un’ultima missione, superando le due prove più difficili della vita: scovare il terrorista più spietato sulla faccia della terra e restare solo con sua figlia per la prima volta in dieci anni, mentre la moglie è fuori città.
3 Days to Kill va in onda su Rai2 giovedì 5 marzo 2020 alle ore 21.20.
Ethan, lo spregiudicato e pericoloso agente che nel corso della propria vita e della propria carriera – tra l’altro ormai prossima alla fine – si è dedicato più ai delinquenti che a sua figlia. Fino aquando Vivi, una donna misteriosa interpretata da Amber Heard, gli fa un’offerta irrinunciabile, costringendolo a costruire, per la prima volta, un nuovo equilibrio tra lavoro e famiglia, affrontando enormi ostacoli e pericoli.
“Cosa succede a James Bond quando torna a casa? Non lo vediamo mai senza i panni dell’agente segreto”, racconta McG. Ecco che il film svela delle verità universali sulla dimensione familiare e su quella professionale, che traghettano la storia ben oltre lo spionaggio. Ethan dovrà affrontare una delle sfide più difficili della sua vita, restare solo per tre giorni con sua figlia Zooey, interpretata da Hailee Steinfeld. Ethan conosce alla perfezione tutto ciò che ruota attorno al proprio lavoro, ma tenere lontana sua figlia – la cui curiosità di teenager diventa sempre più insistente – dal pericolo, rischia di rivelarsi più difficile del previsto. Come tanti altri ragazzi, infatti, Zooey pensa che suo padre anteponga il lavoro a tutto, ma non sa bene di che “lavoro” si tratti.
“Ecco un tema in cui tante persone si riconosceranno. Spesso perdiamo troppo tempo per cose futili, secondarie, perdendo di vista quelle che contano davvero. In fondo, il messaggio del film è proprio questo” – dice McG.
McG spiega che l’esperienza maturata da Ethan come agente segreto, in qualche modo, gli impedisce di essere un buon padre: questa tensione domina tutto il film. “Ethan non sa quasi niente dei ragazzi di oggi, non sa niente di Twitter o di cose simili. In un mondo digitale, è un padre ‘analogico’”. Contraddistinto da un grande e profondo senso del dovere, Ethan ha deciso di tornare a casa per provare a ricostruire il apporto con sua figlia. In questo senso, la sua è una storia commovente.”
Scritto e prodotto da Luc Besson, il film è un misto tra “Taken” e “Crank” e vede nel cast Kevin Costner, Amber Heard, Hailee Steinfeld e Connie Nielsen.