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Tutto il giorno davanti, film su Rai1 – La trama

Tutto il giorno davanti

Tutto il giorno davanti” è il film di Luciano Manuzzi interpretato da Isabella Ragonese che dà volto e voce alla protagonista che qui porta il nome di Adele Cucci.

Il film, che va in onda su Rai1 martedì 10 marzo 2020 in prima serata, è liberamente ispirato all’esperienza di Agnese Ciulla Assessore alle Attività Sociali di Palermo dal 2014 al 2017, soprannominata “la Grande Madre” per aver preso in carica come tutore legale gli oltre novecento minori stranieri non accompagnati arrivati a Palermo in quegli anni ridando dignità e diritti ai più fragili.

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Tutto il giorno davanti” è la storia del coraggio di una donna, di una città e del dramma di tanti migranti arrivati nel nostro paese, alla ricerca di un riscatto.

Tutto il giorno davanti – La trama

Una giornata come le altre, nella vita di Adele Cucci, è la giornata di una mamma che deve accompagnare a scuola, ascoltare, capire, sgridare e consolare i suoi due figli per poi scappare al lavoro dove l’aspettano altri quattrocento ragazzi e bambini a cui badare.

Le giornate di Adele sono così da quando, dopo la nomina ad Assessore alle Politiche Sociali di Palermo, le sono stati affidati centinaia di minori stranieri non accompagnati sbarcati in città. Agnese è diventata il loro tutore legale, la loro responsabile, la loro referente. Insomma è diventata la loro… mamma.

Il tempo sembra non essere mai abbastanza: decisioni, ostacoli, problemi, corse, sbagli, fallimenti e soddisfazioni riempiono ogni minuto della sua vita indissolubilmente intrecciata alle vicende personali delle centinaia di minori a lei affidati. I suoi quattrocento figli. Più due! Quando arriva la sera, Adele può finalmente spegnere la luce e addormentarsi con la consapevolezza di aver fatto tutto quello che poteva fare, per oggi. E domani… sarà una giornata come le altre.

«Questa disposizione a un’accoglienza civile e responsabile, promossa da Agnese e dalla sua città, che l’ha voluta Assessore alle Politiche Sociali per qualche tempo – afferma il regista Luciano Manuzzi -, per attutire e compensare i traumi micidiali cui sono sottoposti tutti gli stranieri che intraprendono un viaggio che li porti in occidente, ci è sembrata un’occasione da non perdere per raccontare una storia che avesse al suo centro, come perno centrale, la testimonianza dell’ascolto. L’ascolto dell’altro, dello sconosciuto, dello straniero. Perché è solo in una prospettiva di ascolto e di accoglienza, guardando negli occhi ogni singola persona e specchiandosi nei suoi bisogni, che si può vedere, prima ancora di capirlo, il mondo».

Una coproduzione Rai Fiction e Bibi Film Tv, prodotta da Angelo Barbagallo.

Nel cast, tra gli altri, Sara D’Amario, Paolo Briguglia, Selene Caramazza, con Aurora Quattrocchi, con il fotoreporter Massimo Sestini e con la partecipazione di Andrea Tidona nei panni del sindaco di Palermo, città nella quale il film è stato interamente girato.

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