Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma fino all’ 11 gennaio 2026 è allestita la mostra “Ceroli Totale”, una monografica che celebra i settant’anni di carriera dell’artista abruzzese Mario Ceroli.
L’esposizione, curata da Renata Cristina Mazzantini e Cesare Biasini Selvaggi, presenta in 10 sale del Museo una selezione di venti opere tra sculture e installazioni.
Nell’ambito dell’iniziativa Artista alla GNAMC, è Ceroli protagonista 2025. Il programma di “artisti in visita”, ovvero di visiting artist, coinvolgerà il maestro in una serie di incontri con il pubblico, permettendo, soprattutto ai giovani, di approfondire direttamente il lavoro dell’artista.
Per l’iniziativa Artista alla GNAMC, Ceroli ha creato due opere site-specific dal titolo La grande quercia e Le ceneri.
«È un privilegio ripercorrere con Mario Ceroli le tappe più significative di una carriera artistica che, capolavoro dopo capolavoro, attraversa la storia dell’arte italiana, dalla Scuola di Piazza del Popolo all’Arte Povera, fino ad oggi – dichiara Renata Cristina Mazzantini -. Ceroli ha magnificamente messo in scena una mostra ricca di suggestioni che reinterpretano ogni lavoro, storico e recente, con auto ironia in una costante ricerca di sé».
«La mostra Ceroli Totale è stata ideata dall’artista come un’opera d’arte in sé, “totale”, un nuovo atto di una lunga e coerente continuità e libertà immaginativa di messe in scena che si susseguono da settant’anni fino a oggi – afferma Cesare Biasini Selvaggi -. La mostra intende evidenziare come la ricerca permanente di Ceroli sia sempre riuscita a rinnovarsi nello spazio rischiando i successi e le consacrazioni ogni volta conseguiti, anticipando in modo pionieristico sensibilità, tendenze, macro orientamenti della creatività contemporanea».
La mostra è realizzata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma in collaborazione con Banca Ifis.





