HomeNotizie breviL’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo

L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo

A Ravenna, al Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 16 febbraio al 15 giugno 2014 è in programma la mostra “L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo”, a cura di Claudio Spadoni e di Luca Ciancabilla.

L’esposizione intende illustrare le vicende che negli ultimi tre secoli hanno segnato l’evoluzione tecnica e la fortuna critica della prassi estrattista: l’arte di distaccare le pitture murali. Protagonisti assoluti delle sale della Loggetta Lombardesca sono più di un centinaio di capolavori un tempo sulle volte, sulle pareti e sulle facciate dei più noti edifici sacri e profani della nostra penisola: decine e decine di affreschi trasportati a massello (cioè segati insieme al muro), strappati o staccati e poi condotti su tela, o su altri supporti, fra la seconda metà del Cinquecento e gli anni ottanta del Novecento.

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