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Resonances II, scienza e arte in mostra a Milano

Mostra Resonances II, "La Fabbrica dei Terremoti"
Mostra Resonances II, “La Fabbrica dei Terremoti”

Resonances II è il titolo della mostra che dal 22 settembre al 22 ottobre 2017 è aperta al pubblico al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

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L’esposizione Resonances II, ideata e promossa dal Centro Comune di Ricerca (JRC) – il servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza, rientra nell’ambito del programma delle celebrazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma.
Le opere esposte sono state realizzate da artisti e scienziati, provenienti da 10 diversi paesi europei, che hanno lavorato insieme per declinare il concetto di “Fairness”, ossia di equità, giustizia e oltre.

La mostra rappresenta un incontro tra indagini artistiche, ricerca scientifica e supporto ai policymakers della Commissione Europea, finalizzato a provocare dibattiti e a ispirare possibili risposte investigando il riavvicinamento tra scienza e arte (SciArt) avvenuto negli ultimi decenni.

Resonances II presenta 16 opere selezionate fra quelle nate dal dialogo di artisti e scienziati all’interno della Scuola estiva organizzata nel 2016 dal JRC.

Gli artisti presenti in mostra sono: Frederik de Wilde, Evelina Domnitch & Dmitry Gelfand, AnneMarie Maes, Fabio Lattanzi Antinori, Lorenzo Montanini, Honey & Bunny (Martin Haeblesreiter e Sonja Stummerer), Markus Zohner, Alan Alpenfelt, Fabio Cian, Davy Vanham & Luc Feyen, Anaïs Tondeur, Mario Costanzi, Matteo Pizzolante e Kim De Ruysscher.

Le opere selezionate toccano cinque ambiti: la società, l’economia, la natura/l’ambiente, la scienza e il cosmo. Spesso questi settori convergono l’uno nell’altro: queste sono le risonanze – al plurale! – richiamate dal progetto SciArt. Ogni artista ha seguito la propria specialità e campo di interesse collegandoli alle informazioni scientifiche acquisite.

Le installazioni della mostra sono allestite in modo diffuso nell’edificio Monumentale, nel padiglione Ferroviario e nello spazio Olona del Museo. Sono tutte collegate da un filo conduttore che inizia dalle nostre paure e dai sogni per il futuro, passando poi ad affrontare la questione del denaro, del cibo e dell’acqua che consumiamo.

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