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A Roma la mostra “Armando Trovajoli. Una leggenda in musica”

Armando Trovajoli © Massimo Sestini
Armando Trovajoli © Massimo Sestini

È dedicata ad Armando Trovajoli, nel decennale della sua scomparsa, la mostra allestita al Museo di Roma in Trastevere e aperta al pubblico fino al 14 maggio 2023.
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, le sue melodie sono state la colonna sonora della generazione del dopoguerra, regalando sogni e segnando una pagina fondamentale della cultura italiana.

Autore di brani indimenticabili, Armando Trovajoli fu accademico di Santa Cecilia. Appassionato di pianoforte e jazz, è passato dalla commedia musicale al cinema, alla radio, alla tv. Tappa fondamentale della sua lunga e prestigiosa carriera fu la direzione per conto della RAI, agli inizi degli anni ’50, della prima orchestra stabile di musica leggera. Con il suo stile pianistico armonioso ed elegante, venne riconosciuto come una delle personalità più rilevanti della musica internazionale, tanto da rappresentare l’Italia nel 1949 al Festival Internazionale del Jazz, a Parigi, esibendosi nella celebre Salle Pleyel. In quel periodo, e successivamente, suonò con i più prestigiosi jazzisti del mondo, tra i quali Duke Ellington, Miles Davis, Chet Baker, Stéphane Grappelli, Django Reinhardt.

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Ha scritto le musiche di commedie memorabili, fra le quali “Rugantino”, opera di Garinei e Giovannini che ha debuttato al Teatro Sistina di Roma nel 1962 e che ancora oggi si consacra come uno dei classici del teatro musicale italiano. È l’autore di uno dei brani più belli dedicati alla città eterna, “Roma nun fa la stupida stasera”. Ha ottenuto poi altrettanti successi con “Ciao Rudy” e “Aggiungi un posto a tavola”, sempre degli stessi autori.

Il suo rapporto con il cinema fu ricco di collaborazioni. Ha infatti firmato più di 300 colonne sonore e collaborato con i più grandi registi del nostro cinema: Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Luigi Magni, Dino Risi, Antonio Pietrangeli, Marco Vicario, Alberto Lattuada ed Ettore Scola, del quale ha musicato praticamente l’intera filmografia.
È stato autore di colonne sonore di film straordinari, tra cui “Riso amaro”, “La ciociara”, “Ieri, oggi, domani”, “Una giornata particolare”.
Una carriera costellata da premi tra cui Nastri d’Argento e David di Donatello.

Nella mostra al Museo di Roma in Trastevere è possibile ripercorrere, attraverso una ricca collezione di documenti, foto, video, musiche, oggetti personali, come i suoi inconfondibili occhiali, l’itinerario di una vita e una carriera eccezionale che tocca la memoria collettiva.

La mostra, a cura di Mariapaola Trovajoli, Alessandro Nicosia e Federica Nicosia, è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi ed è promossa e prodotta da Roma Capitale e organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.

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