HomeL'Italia nel mondoStudiosi italiani ad Ankara per il XVII Congresso Internazionale di Estetica

Studiosi italiani ad Ankara per il XVII Congresso Internazionale di Estetica

XVII Congresso di EsteticaDal 9 al 13 Luglio 2007 si tiene ad Ankara, presso l’Università Tecnica del Medio Oriente, il XVII Congresso Internazionale di Estetica.
Il Congresso, alla cui realizzazione contribuisce l’Istituto Italiano di Cultura di Ankara, è organizzato dall’Associazione di Estetica ed Arti Visive Sanart e dalla Facoltà di Architettura dell’Università Tecnica del Medio Oriente, sotto gli auspici dell’Associazione Internazionale di Estetica e con il sostegno, oltre che dell’Istituto Italiano di Cultura, della Municipalità di Cankaya, dell’Unione Architetti di Turchia, del TURSAB e del Goethe Institut di Ankara.

Il Congresso presenta, in particolare, una sezione dedicata al paesaggio che vedrà la partecipazione di numerosi studiosi italiani, tra i quali Raffaele Milani, Gabriele Bersa, Giuseppe Patella, Paola Adrizzola, Giorgio Gasco, Giovanna Rossato, Matteo Melioli, Grazia Peduzzi, Giovanna Potesta, Laura Falqui.

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A presiedere il panel sarà Raffaele Milani, rappresentante dell’Associazione Internazionale di Estetica, con un intervento dal titolo The Literary Landscape as Real Landscape. Ideas from Gabriele D’Annunzio. Gli altri studiosi italiani affronteranno una molteplicità di temi. I rapporti fra Italia e Turchia saranno al centro delle relazioni di Matteo Melioli, An Investigation on Space Analogies: San Marco and Hagia Sophi, Venice and Istanbul, Paola Ardizzola, Taut-Another Modernism, e Giorgio Gasco, Bruno Taut.

Le differenze fra modernità e contemporaneità, evidenziando la necessità di adattare l’estetica alle più precipue esigenze della contemporaneità, la globalizzazione, il multiculturalismo e la dissoluzione delle forme tradizionali, saranno trattate da Gabriele Bersa, Le grand Récit de l’Esthétique et la Globalisation comme Ethos, Giuseppe Patella, Towards a Theory of Symbolic Goods- Aesthetics in the Age of Multiculturalism, Grazia Peduzzi, Towards a Pluralist Aesthetics, e Giovanna Potesta, Modern and Contemporary City- Form and Formless.

Altri interventi saranno dedicati, invece, al doppio livello di paesaggio letterario e reale, archittettura e scrittura, realtà e invenzione dei luoghi: quello di Giovanni Rossato, The Idea of Floating City. Literature and Invention: Venice, e quello di Laura Falqui, A Flame in the Landscape. Cesare Mattei’s Architectural and Therapeutic Dream (a Study through Images and Writings).

Attraverso questo percorso e le altre sezioni del Congresso riemerge forte l’idea dell’estetica intesa come ponte fra le culture in un mondo in cui sembra sempre meno possibile riconciliare le differenze, ma in cui, proprio per questo, è più importante il ruolo di una disciplina che può contribuire alla comprensione reciproca, sottolineando rotture, continuità, tensioni e ibridazioni.

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