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Tony Cragg – Material Thoughts

Knot 1997 Plaster 35×75x55 Sala del CollezionistaE’ in programma alla Fondazione Stelline di Milano, dal 27 settembre al 25 novembre 2007, la mostra Material Thoughts, dedicata all’artista inglese Tony Cragg (Liverpool, 1949), uno tra i più importanti interpreti dell’arte contemporanea internazionale.
Curata da Ludovico Pratesi, l’esposizione si svolge col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, del Comune e della Provincia di Milano.

La rassegna ricostruisce il percorso creativo del celebre artista dalla metà degli anni Ottanta a oggi, attraverso undici recenti sculture monumentali e una ventina di sculture e modelli in gesso scelti dai cicli Early Forms e Rational Beings, oltre a una ventina tra disegni e bozzetti.

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La mostra è strutturata secondo un criterio cronologico, presentando gli aspetti stilistici e processuali del lavoro di Cragg, per poter documentare i momenti della genesi dell’opera e avvicinare i visitatori alla complessità del suo pensiero creativo, che molti spunti trova nel rapporto tra le forme organiche e i materiali della scultura.

Can-Can 2000 Bronze 90×130x230 Sala del CollezionistaUn percorso espositivo con due sezioni, una all’aperto e una nella Sala del Collezionista, che coinvolge, dunque, non solo la sala espositiva ma anche i giardini dello storico complesso delle Stelline, così da poter accostare da vicino e nell’insieme l’evoluzione creativa degli ultimi vent’anni. Un processo che non nega le fasi precedenti, ma approfondisce ulteriormente le dinamiche interne al concetto stesso di scultura, precisamente la relazione tra forma, materia e movimento.

Un’evoluzione che comincia nel 1988 con il ciclo delle Early Forms, dove la rotazione delle forme produce un’interessante dinamica tra esterno e interno, strizzando l’occhio al design italiano degli anni Sessanta. Sviluppate in orizzontale, queste sculture possiedono una tensione interna, che Cragg sviluppa volta per volta in maniera più complessa, attraverso l’inserimento di un contenitore dentro l’altro, fino ad ottenere un ritmo quasi musicale, ben visibile in opere come Sinbad e Can-Can, esposte nella Sala del Collezionista; mentre una scultura come Declination, esposta nel Chiostro della Magnolia, grazie alla sua monumentalità accentuata dalla rotazione del volume unita al colore giallo è dotata di una forza impositiva e spiazzante rispetto all’ambiente circostante.

I bellissimi disegni di Cragg, inediti in Italia ed esposti nella Sala del Collezionista, documentano anch’essi le fasi creative di questo processo: opere e studi che illustrano in maniera chiara l’attitudine dell’artista verso il disegno inteso come la possibilità di collegare le forme tra di loro, in maniera poetica ma anche tecnica. Questo è evidente soprattutto nella serie dei fogli relativi alla genesi del ciclo di opere intitolate Rational Beings. Dal 1995 l’artista lavora, infatti, a queste sculture realizzate partendo dai contorni di un gesto umano o di un profilo.

Nel Chiostro della Magnolia trovano posto anche un altro gruppo di sculture monumentali, come Ferry Man, I’m Alive e la nuovissima Bolt.

In Memory of a Second 2002 Stone (white) 75×60x50 Sala del CollezionistaUn secondo gruppo di sculture monumentali sono posizionate negli spazi aperti della terrazza e dei giardini di Leonardo; esse rappresentano l’ultima fase dell’attività dell’artista, caratterizzata da una ricerca formale che riunisce in un nuovo filone di lavoro le suggestioni provenienti da Early Forms e Rational Beings.

In mostra anche due importanti film documentari che ritraggono l’artista al lavoro nel suo grande studio di Wuppertal, la città tedesca dove Cragg vive e lavora: Tony Cragg. In Celebration of Sculpture (1993) e Tony Cragg. The EYE Illuminations (2002).

Accompagna la mostra un importante catalogo Electa in edizione bilingue (italiano/inglese), che affronta approfonditamente questi ultimi vent’anni di lavoro di Cragg sotto l’aspetto teorico, progettuale e fattuale: oltre al testo di Ludovico Pratesi e ad una lunga intervista all’artista di John Wood (Terms and condition), vengono, infatti, pubblicati 3 saggi inediti di Tony Cragg (Cutting things up; Wirbersaule; The articulated Column Continued).

L’iniziativa aderisce all’evento Notte al Museo, organizzato dalla Regione Lombardia con la Provincia di Milano e alla Giornata del contemporaneo, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea (DARC) e da AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

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