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A Trento un laboratorio di fumetto

Nell’ambito della mostra Fumetti con le ali, aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2008, il Museo dell’Aeronautica “G. Caproni” di Trento organizza, domenica 16 dicembre 2007 dalle ore 15.00 alle ore 17.00, un laboratorio creativo di fumetto.

L’appuntamento, a cura dell’artista Giancarlo Alessandrini, è rivolto a tutti gli appassionati, a partire dai 13 anni.

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Nel corso del laboratorio si farà accenno alla storia, alla tecnica e ai segreti propri di questa forma d’arte, con riferimento ai metodi grafici ed espressivi. Si passerà poi alla sperimentazione attraverso la progettazione di un fumetto individuale. Ciascun partecipante, sulla traccia di una narrazione che descrive ambiente, luoghi e personaggi, affronterà la rappresentazione grafica di una breve storia, guidato dalla   personale rielaborazione fantastica e dai suggerimenti e consigli dell’artista.

Giancarlo Alessandrini è nato a Jesi (An) il 20 marzo 1950. Inizia il suo percorso artistico nel 1972, collaborando con il Corriere dei Ragazzi per il quale disegna “Anni 2000”, “Lord Shark” e alcuni episodi de “Il Maestro”.
Nello stesso periodo realizza racconti di guerra per la Fleetway  Publication di Londra e, per la rivista Cosmopolitan, le avventure di “Eva Kant”. Nel 1977, per la collana “Un uomo, un’avventura”, disegna il volume “L’uomo di Chicago” su testi di Alfredo Castelli e alcuni episodi di “Ken Parker”. Lavora anche per Il Giornalino con la serie “Ai confini dell’avventura” e “Rosco e Sonny”.
Nel 1982 dà le sembianze a “Martin Mystère” di Castelli per la  Sergio Bonelli Editore. A tutt’oggi è disegnatore della serie. In seguito, collabora anche con altre case editrici e con altri autori: con Roberto Dal Prà realizza “L’uomo di Mosca”, pubblicato in Italia dalla Acme e in Francia dalla Bagheera.
Suoi sono alcuni episodi pubblicati dalle riviste “Splatter” e “Mostri” e i tragicomici racconti di “Anastasia Brown”. Sempre con Dal Prà  per l’Eternauta realizza  alcune storie brevi sceneggiate da lui stesso: “Fatti e Misfatti a Planetarium”. Per la casa editrice Bagheera di Parigi esegue tre episodi della saga di “Indiana Jones” su testi di Moliterni e  alcuni cartonati per l’editore francese Albin Michel: si tratta della serie fantasy “Outremer” con la sceneggiatura di Vincenzo Beretta.
Dopo aver disegnato il Dylan Dog gigante (2004), Bonelli gli commissiona e realizza il Tex gigante (2006). Nel 1992  il Salone Internazionale dei Comics di Lucca gli ha attribuito il prestigioso premio Yellow Kid, quale migliore disegnatore italiano.

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