HomeCinemaHome, il film di Ursula Meier

Home, il film di Ursula Meier

Locandina del film HomeCostruito sul mescolamento degli stili e dei generi, Home si presenta come un racconto grottesco che muove da tonalità leggere e burlesche (certe gag – ad esempio, la scena del sacchetto con la merenda che Marthe lancia sopra la fila dei veicoli e finisce spiaccicato sotto le ruote di un’automobile – conservano qualcosa della lunare comicità del cinema di Jacques Tati) per virare, nella seconda parte, su atmosfere più gelide e sinistre, cupamente angosciose. Al tempo stesso, il film di Ursula Meier è una favola nera sull’ossessione dell’isolamento (l’autrice stessa, nelle interviste, ha parlato del proprio Paese, la Svizzera, dove la gente s’illude di poter vivere sola, al margine…), e una riflessione morale sulla famiglia contemporanea come spazio falsamente ludico, governato da un’euforia ingannevole: di fatto, un rifugio regressivo e malato.

Immagine tratta dal film HomeSe il flusso assordante delle automobili e dei camion che sfrecciano davanti all’abitazione dei protagonisti allude all’imbarbarimento del mondo esterno, ovvero a una realtà alienata e pervasiva, minacciosa e volgare, tesa a destabilizzare un’armonia faticosamente costruita, la scelta di salvaguardare contro tutto e tutti il proprio paradiso illusorio metterà allo scoperto grovigli inestricabili di un oscuro malessere che trascinerà la famigliola lungo un assurdo percorso di autodistruzione.

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La madre, in particolare, nell’imporre agli altri il rifiuto di scendere a patti con la realtà (“Traslocare? Per andare dove? Per fare che? E’ casa nostra, questa!”), appare sospinta da insicurezze e nevrosi che, più ancora che dal mondo esterno, sembrano emergere da traumi segreti e inconfessati relativi alla famiglia stessa. Lo sguardo di Isabelle Huppert, del resto, non può non richiamare alla memoria dello spettatore i volti inquietanti di mogli e madri arcaiche che l’attrice ha interpretato nel corso della sua carriera.

Il film si chiude su una sottilissima nota di speranza. La canzone di Nina Simone, sui titoli di coda, è un omaggio alla sequenza conclusiva di INLAND EMPIRE di David Lynch (anche lì l’intensa Sinnerman della Simone veniva a suggerire la fine di un incubo).

Nicola Rossello

Scheda film

Titolo: Home
Regia: Ursula Meier
Cast: Isabelle Huppert, Olivier Gourmet, Adèlaide Leroux, Madeleine Budd, Kacey Mottet Klein.
Durata: 97 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: TEODORA FILM
Data di uscita: 23 gennaio 2009

Sinossi

Marthe, Michel e i loro tre figli vivono isolati lungo un’autostrada costruita da anni e mai inaugurata. Quel tratto d’asfalto è dunque parte del prato davanti a casa, o meglio ancora, parte di un gioco. Quando però l’autostrada viene messa in funzione e migliaia di macchine iniziano a sfrecciare, la famiglia attraversa impensate difficoltà ma alla fine scopre la solidarietà e l’amore al di sopra di tutto.

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