Villa Calvi di Cantù ospita dal 29 agosto al 4 ottobre 2009 la mostra Ferenc Pintér. Manifesti e altro, a cura di Giampaolo Mascheroni e di Peppo Peduzzi.
La rassegna, dedicata ad uno dei più importanti illustratori del secolo scorso, costituisce il primo appuntamento della manifestazione biennale CantùArte giunta alla sua ottava edizione.
Di formazione ungherese, Pintér si trasferì in Italia, dove, dal 1961 ininterrottamente per oltre 30 anni, lavorò nell’ufficio grafico della Mondadori, realizzando centinaia di copertine e illustrazioni di numerose collane editoriali.
Notissima è la serie di copertine del Commissario Maigret di Simenon, ma anche quella delle collane Omnibus e Omnibus Gialli, per le quali realizzò anche originalissimi risguardi.
Fondamentale fu poi l’impegno nella storica collana degli Oscar Mondadori, la prima vera collana di pocket italiani venduta anche nelle edicole. Sue le copertine di centinaia di volumi, tra cui quelle dei libri di Pavese, Deledda, Soldati, Steinbeck, Faulkner, Ibsen, ecc.
La mostra di Cantù è incentrata particolarmente su una dimensione poco conosciuta, quella della produzione di manifesti di carattere politico, sociale e culturale, attività che lo vide impegnato costantemente, accanto a quella della grafica editoriale.
In mostra gli originali di circa 50 manifesti, quasi tutti realizzati a tempera o con tecniche miste. L’esposizione comprende anche una scelta dei suoi disegni per la collana degli Oscar Saggi e altri lavori editoriali.
Organizzata dalla Città e dall’Associazione Amici dei Musei, la mostra è accompagnata da un catalogo edito dalla casa editrice La Vita Felice, a cura di Giampaolo Mascheroni e Peppo Peduzzi, con la riproduzione di gran parte dei lavori esposti in Villa Calvi.