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Gli abbracci spezzati

Locandina del film, Gli abbracci spezzatiL’ultima fatica di Pedro Almodovar è giocata sull’eccesso, sulla sovrabbondanza: un accumulo di eventi, emozioni, colpi di teatro, agnizioni; una folla di personaggi, alcuni dei quali afflitti dalla tendenza a “raddoppiarsi” (il regista Mateo Blanco è anche lo sceneggiatore Harry Caine; Ray X è anche il figlio di Ernesto). Almodovar torna qui a riproporre la cifra collaudatissima del suo cinema. Gli abbracci spezzati è l’illustrazione esemplare di una produzione in cui l’enfasi melodrammatica, la celebrazione dell’amour fou convivono con un umorismo beffardo e dissacrante. Anche in questo caso, una passione impedita, destinata fatalmente a concludersi in tragedia, è osservata da una prospettiva disincantata, dove l’irriverenza sfacciata dei dialoghi si coniuga a situazioni comico-grottesche ai limiti del nonsense (vedi l’episodio di Harry che, benché cieco, pensa bene di gettare un’occhiata dallo spioncino della porta per sapere chi ha bussato).

Allo stesso modo, la limpidezza di scrittura di Almodovar (il regista spagnolo si è lasciato definitivamente alle spalle l’irruenza scombinata e provocatoria delle sue prime realizzazioni) non si nega a forme di sofisticazione narrativa (salti temporali a iosa) e figurativa (impasti cromatici accesi, fotografia squillante, riferimenti alla cultura pop).

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Il film s’interroga sul rapporto tra la realtà e l’immagine di questa, tra la recitazione e la vita reale, tra il linguaggio sonoro e quello visivo; e celebra la capacità emozionale del cinema di ieri e di oggi attraverso una serie di rimandi ai maestri del passato (Rossellini, Bunuel, Lang, citati con qualche residuo di nostalgia) e al proprio stesso cinema (Donne sull’orlo di una crisi di nervi, ricreato in forme argutamente parodiche: forse la cosa migliore del film). Una ricchezza di spunti, di tracce, di motivi, non tutti e non sempre compiutamente sviluppati. Un bell’esercizio di stile, che può rischiare talora di stemperare le tensione espressiva in etereo formalismo, ma che sicuramente non deluderà lo spettatore affezionato e fedele.

Nicola Rossello

Scheda film

Titolo: Gli abbracci spezzati
Regia: Pedro Almodovar
Cast: Penélope Cruz, Lluís Homar, Blanca Portillo, José Luis Gomez, Rubén Ochandiano,Tamar Novas
Durata: 129 min
Genere: Drammatico
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita: 13 novembre 2009

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