HomeMusicaTeatro Regio di Parma - Gidon Kremer inaugura la Stagione Concertistica 2010

Teatro Regio di Parma – Gidon Kremer inaugura la Stagione Concertistica 2010

Sarà inaugurata mercoledì 3 febbraio 2010, alle ore 20.30, la Stagione Concertistica 2010 del Teatro Regio di Parma.
Protagonista della serata sarà il grande violinista Gidon Kremer impegnato, con i musicisti della Kremerata Baltica e con la giovane Khatia Buniatishvili al pianoforte, in un programma che spazia da Mozart e Haydn ai compositori contemporanei.

Nato a Riga, in Lituania, Gidon Kremer ha esordito sulla scena internazionale giovanissimo imponendosi come uno dei più originali artisti della sua generazione. Ha ben presto collaborato con svariati compositori tra cui Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Sofia Gubaidulina, Valentin Silvestrov, Luigi Nono, Aribert Reimann, Peteris Vasks, John Adams e Astor Piazzolla, portando la loro musica al pubblico, nel rispetto della tradizione ma rimanendo contemporaneo. Oltre cento album registrati nel corso della sua carriera, l’attività di Kremer vanta la nascita di un’orchestra, la Kremerata Baltica, fondata nel 1997 e subito balzata all’attenzione come uno degli ensemble europei più ricercati sulla scena internazionale.

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La Stagione Concertistica 2010 del Teatro Regio di Parma è realizzata in collaborazione con Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Club delle Imprese per il Teatro Regio.

Programma:

RAMINTA ŠERKŠNYTE˙(1975)
“Midsummer Song” per orchestra d’archi e percussioni

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Concerto in re maggiore per violino e orchestra n. 2 K 211
Allegro moderato – Andante – Rondo

GEORGE PELECIS (1947)
“Flowering Jasmin” per violino, vibrafono e archi

FRANZ JOSEPH HAYDN (1732 – 1809)
Doppio concerto in fa maggiore per pianoforte, violino e archi Hob. XVIII: 6
Allegro moderato – Allegro – Presto

Concerto in re maggiore per pianoforte e orchestra Hob. XVIII: 11
Vivace – Un poco adagio – Rondò all’Ungarese. Allegro assai

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