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George Hussein Obama – Un posto chiamato patria

Nella primavera del 2006, George incontra per la seconda volta il suo fratellastro, all’epoca semplice senatore degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. George, come il fratellastro, ha conosciuto a malapena il padre, ed è cresciuto in Kenya con la madre e con il patrigno. Ma alla separazione dei genitori, adolescente, entra in crisi: proprio lui, studente modello, abbandona la scuola, si lega a una gang di teppisti della periferia di Nairobi, si perde in storie di alcol, droga, furti e violenza e finisce in galera. Eppure quella che sembra la condanna definitiva diventa l’occasione per ritrovarsi: nove mesi di carcere duro restituiscono a George i suoi sogni e lo spingono a dedicarsi ai ragazzi degli slum. L’incontro con Barack è decisivo perché è proprio l’esempio del fratello, che ha deciso di correre per la presidenza del Paese più potente della terra, a spingerlo a voler diventare il leader dei più poveri fra i poveri.

Oggi George racconta la sua vita divisa tra due responsabilità: portare il cognome più importante del mondo e aiutare tanti “fratelli” perduti. Come era lui.

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George Hussein Obama ha 27 anni e vive in una baraccopoli nella periferia di Nairobi, dove si dedica al recupero di giovani disagiati.

Scheda libro

Autore: George Hussein Obama
Titolo: Un posto chiamato patria
Editore: Rizzoli
Collana: Prima persona
Prezzo: € 15,00
Pagine: 400
In libreria: aprile 2010

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