Mathilda Savitch ha tredici anni. Da quasi un anno sua sorella è morta finendo sotto un treno, spinta da uno sconosciuto, o almeno così crede che sia andata. Mathilda reagisce alla perdita a modo suo, proponendosi di diventare una cattiva ragazza, perfida, e di fare dispetti e cattiverie ogni volta che se ne presenti l’occasione. Nel frattempo pensa di premunirsi da eventuali attacchi terroristici, organizzando sistemi di fuga o di difesa (per esempio, un rifugio in cantina). Inoltre, elabora una sua classificazione delle persone, soprattutto anziane, dividendole in lucertole e uccelli.
Ma la decisione più importante che prende è quella di leggere le mail ricevute dalla sorella e addirittura di rispondere, a nome di Helene, al fidanzato e alla madre, fino a decidere di incontrare il ragazzo della sorella, disperato perché non ha più avuto notizie dalla sua amata. Sarà così che Mathilda scoprirà la verità su quella morte ingombrante, che non è stata in effetti un incidente.
Il romanzo tocca l’attualissimo tema dell’adolescenza e della visione del mondo che una ragazzina di tredici anni ha dell’universo adulto, della sessualità, del terrorismo.
Victor Lodato è sceneggiatore, poeta e romanziere. I suoi testi sono stati pubblicati su varie riviste, tra cui la “North American Review”, la “Virginia Quarterly Review”, la “The Southern Review”, la “Northwest Review” e la “New American Short Plays”. Mathilda è il suo primo romanzo.
Scheda libro
Autore: Victor Lodato
Titolo: Mathilda
Traduzione di Sergio Claudio Perroni
Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri
Prezzo: € 17,50
Pagine: 294
Anno: 2010