HomeL'Italia nel mondoA Tirana il flautista Andrea Griminelli e l’Ensemble Rossini Virtuosi

A Tirana il flautista Andrea Griminelli e l’Ensemble Rossini Virtuosi

Andrea Griminelli

Presso il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana venerdì 4 febbraio 2011, alle ore 19.00, si esibirà il flautista italiano Andrea Griminelli, accompagnato dall’ Ensemble Rossini Virtuosi. La serata è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana.

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In programma brani di Antonio Vivaldi, Alessandro Marcello e Saverio Mercadante, medley di E. Morricone e M. Rota, brani di Bach, “La Czarda” di Monti e la Fantasia brillante sulla Carmen di Bizet, firmata da Borne.

Accostatosi al flauto all’età di dieci anni, Andrea Griminelli studia con Jean-Pierre Rampal e Sir James Galway. Durante gli studi con J. P. Rampal al Conservatorio di Parigi vince i concorsi di Stresa ed Alessandria. Nel 1983 e nel 1984 ottiene il prestigioso Prix de Paris. Il suo debutto a livello internazionale avviene nel 1984 all’età di venticinque anni quando è presentato al pubblico d’oltreoceano da Luciano Pavarotti al Madison Square Garden a New York e assieme al quale intraprende una intensa collaborazione negli anni successivi. La sua carriera si arricchisce di importanti concerti e tournées in Europa, Giappone, Sud America, Stati Uniti e nel mondo intero; si esibisce nei più prestigiosi teatri e sale da concerto, dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York al fianco di artisti quali Pretre, Giulini, Metha, Krivine, Sutherland, Bonynge, Rampal, Rojdestvenski, Levine, Lu-Ja, Ughi, Sado, Semkov e di Orchestre quali la Royal Philharmonic, la Rai di Torino, la Dallas Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Nel 1991 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere e nel 2003 quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

L’Ensemble Rossini Virtuosi, formato da solisti tutti prime parti delle migliori orchestre italiane, si è costituito allo scopo di approfondire il repertorio cameristico, soprattutto in collaborazione con grandi solisti. La peculiarità del gruppo è quella di lavorare a “parti reali”, cioè ad organico ristretto, con uno strumento per voce rispetto alla partitura originale.

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