A Roma, al Casino dei Principi di Villa Torlonia, dal 22 ottobre 2011 al 19 febbraio 2012 è in programma la mostra “Gio Ponti. Il fascino della ceramica”, a cura di Dario Matteoni.
In esposizione oltre cento opere tra disegni e ceramiche, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Nella mostra sfilano, in una sorta di raffinata messa in scena, donne tornite sospese su architetture classiche, avvolte da sbuffi di nuvole, animali in corsa, clown e pierrot, barche che veleggiano su mari agitati da sinuose onde: matrici figurative diverse si intrecciano nella produzione disegnativa di Ponti che guarda con attenzione anche alle esperienze contemporanee con esiti riconducili alla metafisica, al Novecento, al futurismo. Fin dagli esordi traspare una sottile vena di ironia: è in tale ironico distacco che possiamo ritrovare il segno della modernità. Nella produzione di Ponti ai pezzi di grande raffinatezza, come le ciste di ispirazione archeologica – opere uniche – si affiancano anche oggetti per il mercato corrente come i vasi dalle figure femminili e vegetazione o soprammobili quali “La terra promessa”, in cui due vignaioli reggono un grappolo d’uva, simbolo di vendemmia produttiva.
La mostra, accompagnata da un catalogo di Silvana editoriale, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale ed è organizzata da Zètema Progetto Cultura.