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Cesare Tiazzi, uno scultore tra Cento e Bologna

Cesare Tiazzi, San Francesco, particolare, terracotta policroma, h.cm. 106 x 55 x 55, datata 1778 Pinacoteca Civica , Cento, Photo Courtesy: Paolo TerziLa Pinacoteca Civica di Cento (FE) dal 27 novembre 2011 all’ 11 marzo 2012 ospita la mostra  “Il fascino della terracotta, Cesare Tiazzi (1743 – 1809), uno scultore tra Cento e Bologna”.

L’esposizione, a cura di Giuseppe Adani, Fausto Gozzi, Cristina Grimaldi Fava e Antonella Mampieri, ha un duplice scopo: da un lato riscoprire e valorizzare la figura di Cesare Tiazzi, scultore centese attivo nella seconda metà del Settecento; dall’altro di approfondire la conoscenza del vasto universo della scultura in terracotta tra Cento e Bologna.

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L’attività di Cesare Tiazzi si svolse prevalentemente a Cento, ma le sue opere e la sua formazione artistica risentirono indubbiamente del linguaggio elaborato dagli scultori bolognesi, maestri nella lavorazione della terracotta, materiale che Tiazzi predilesse e seppe lavorare con sapiente espressività.

Ecco perché accanto alle opere dell’artista saranno esposte sculture in terracotta dei maggiori scultori bolognesi tra Sette e Ottocento. Dai maestri di riferimento di Tiazzi, come Giuseppe Maria Mazza, Angelo Gabriello Piò e Andrea Ferreri, ai suoi contemporanei come Filippo Scandellari, Ubaldo Gandolfi, Clarice Vasini, Giacomo De Maria, Giovanni Putti e altri.

La mostra, accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, gode del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento, in collaborazione con la Soprintendenza B.S.A.E. di Bologna e i Musei Civici d’Arte Antica.

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