HomeIn primo pianoIl Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. La nobiltà della pittura

Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. La nobiltà della pittura

Giambattista Tiepolo, Eliodoro saccheggia il tempio, Verona, Museo di Castelvecchio

Dal 26 novembre 2011 al 9 aprile 2012 a Verona, Palazzo della Gran Guardia, sarà possibile visitare la mostra “Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. La nobiltà della pittura”.

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L’esposizione, curata da Fabrizio Magani, Paola Marini e Andrea Tomezzoli, presenta 150 capolavori, tra dipinti, disegni, stampe e documenti, provenienti da importanti musei stranieri come l’Ermitage di Pietroburgo, il Prado di Madrid, il Victoria and Albert di Londra, la Gemäldegalerie di Dresda, il Kunsthistorisches di Vienna, lo Szépmuvészeti di Budapest, oltre che dai principali musei italiani.

Ampio spazio sarà dedicato a due importanti artisti veronesi: Pietro Antonio Rotari, definito il “pittore della corte russa” per aver lavorato a lungo a servizio degli zar e dell’imperatrice Elisabetta, e Giambettino Cignaroli, fondatore dell’Accademia di Pittura che porta il suo nome. I due furono emblemi di un classicismo di grande innovazione e modernità.

Nell’esposizione avrà un posto speciale la sezione dedicata ai vedutisti come Bernardo Bellotto, così come il nucleo di opere realizzate per la città scaligera da Giambattista e Giandomenico Tiepolo.

La mostra sarà integrata da itinerari che guideranno il visitatore alla scoperta, da un lato, di opere d’arte sacra conservate nelle chiese di Verona, dall’altro, di straordinari interventi pittorici realizzati per palazzi e ville signorili della città e della provincia che sveleranno il secolo d’oro della decorazione delle ville venete.

Accompagna l’esposizione un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale.

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